Suicidio farmacista Guidetti: riconosciuti oggetti e opere d'arte rubati
Grazie anche alla pubblicazione online sulla "bacheca degli oggetti rubati e recuperati" della Polizia, sono stati riconosciuti come proventi di due furti a Budrio e a Poggio Renatico(FE)
Continuano le indagini sul suicidio della farmacista Vera Guidetti e del tentato omicidio dell'anziana madre con la quale divideva un appartamento super-blindato in via Zucchini. La donna che era stata convocata in Questura, come testimone in merito all'indagine sul maxi-furto di via Saragozza, aveva dichiarato di conoscere il sospettato autore del colpo, dal quale - su dichiarazione della stessa farmacista - avrebbe ricevuto quadri e gioielli.
Al vaglio degli inquirenti preziosi, quadri e altri oggetti d’arte sequestrati a casa della farmacista, anche questi a dire della donna, ricevuti dallo stesso soggetto in conto deposito, e accettati in via di favore per l’amicizia che li legava.
Grazie anche alla pubblicazione sulla "bacheca degli oggetti rubati e degli oggetti recuperati" della Polizia di Stato, sono stati riconosciuti come bottino di due furti messi a segno nella zona di Budrio e a Poggio Renatico (FE). In particolare un uomo ha riconosciuto un orologio antico, una specchiera, un quadro di scuola raffaellita e un'alzata, per un valore di circa 14mila euro: la vittima aveva subito e denunciato il furto nell'aprile 2014.
Anche un sacerdote ha riconosciuto un dipinto religioso asportato dalla canonica nell'aprile 2013, quando la chiesa del paese in provincia di Ferrara era stata dichiarata inagibile, a seguito del sisma del maggio 2012.
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