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Cronaca Piazza Nettuno

'#Svegliatitalia', in Piazza Nettuno per le unioni civili: 'Portate sveglie funzionanti'

In tante piazze d'Italia e anche a Bologna sabato 23 gennaio sit-in per chiedere l'approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili

In tante piazze d'Italia e anche a Bologna sabato 23 gennaio un sit-in per chiedere l'approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili. Gli organizzatori di "#Svegliatiitala" in Piazza Nettuno, a partire dalle 15.30, chiedono appunto di portare sveglie di ogni tipo e funzionanti: sono previsti due flash mob e a seguire l'esibizione del Komos - coro gay di Bologna. 

L'evento precede di una settimana la grande mobilitazione "contro", il Family Day che si svolgerà a Roma il 30 gennaio e che, visto l'alto numero di adesioni, consisterà in un presidio statico, ovvero non è stato possibile far sfilare i sostenitori in corteo. 

Il sit-in sotto il "Gigante" è stato promosso da Amnesty International - Emilia Romagna, Arcigay Il Cassero LGBT center, ArciLesbica Bologna, Associazione ricreativa Eagle Nest / RED Bologna, Bogasport, Famiglie Arcobaleno Bologna, KOMOS - Coro Gay di Bologna, MigraBO' LGBT, Mit Movimento Identità Transessuale, Uaar Bologna e Uni LGBTQ. 

Ha confermato la sua partecipazione Stefano Caliandro, capogruppo PD in Regione: "Sono un papà e sono un uomo di sinistra" ha scritto sul suo profilo Facebook "conosciamo il dibattito che si è sollevato sul tema della Stepchild Adoption, la possibilità per uno dei due componenti di una coppia omosessuale di adottare il figlio del partner, previa accurati accertamenti del Tribunale sul reale interesse del bambino ed è inutile ricordare da quanti anni attendiamo nel nostro paese una legge che dia risposte alle tante cittadine e cittadini che attendono un riconoscimento dei propri diritti e di quelli dei loro figli. Richiamare alla libertà di coscienza di fronte alla stepchild adoption è per me un errore concettuale. Non siamo di fronte ad un tema eticamente sensibile ma ad una norma di civiltà" e conclude "Approvare questa legge significa fare dell’Italia un paese più civile e più europeo. Io questa sfida voglio vincerla! Ci vediamo in piazza". 

Anche il Movimento 5 Syelle di Bologna sarà in Piazza Nettuno: favorevoli all'estensione del matrimonio alle coppie lgbt, i pentastellati bolognesi appoggiano" il ddl cirinnà come primo passo verso quel traguardo. Il ddl, infatti, prevede diritti lungamente attesi e, purtroppo, disattesi in italia. la stessa stepchild adoption è un enorme passo avanti nella tutela dei bambini e dei minori che vivono all'interno delle famiglie arcobaleno e che fino ad oggi hanno avuto tutele frammentarie offerte soltanto  dai giudici - fanno sapere -  auspichiamo che non siano più i tribunali a riconoscere diritti fondamentali finora negati. ci auguriamo che il legislatore provveda al più presto". 

La Cgil dell'Emilia Romagna aderisce e invita tutte e tutti a partecipare: "Per ottenere una società senza discriminazioni, più giusta e migliore, serve una battaglia di civiltà: ecco perché il mondo delle associazioni ha  organizzato manifestazioni in tutte le piazze d'Italia per sabato 23 gennaio 2016".

Per l'arcivescovo Matteo Maria Zuppi: "Ci sono altre priorità" ha detto ieri a margine di un incontro CISL, ma ha precisato di non voler "eludere" il tema: "Ci sono sensibilità diverse e speriamo si riescano a trovare delle soluzioni che mettano insieme queste sensibilità, senza stravolgere le linee fondamentali della famiglia che tutti vogliamo"

DDL CIRINNA'. Dal nome della relatrice e senatrice Monica Cirinnà del Pd, approderà al Senato il 28 gennaio. Tutto "parte" dal dovere dello Stato "di tutelare la libertà di realizzazione della persona nei suoi rapporti con gli altri (articolo 2 della Costituzione)", rafforzando anche il principio di cui all'articolo 29 della Costituzione sui diritti della famiglia. Ecco la "base" del provvedimento.

Due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, di seguito denominate «parti dell'unione civile», possono contrarre tra loro un'unione civile per organizzare la loro vita in comune. Presso l'Ufficio dello stato civile di ogni comune è istituito il Registro delle unioni civili. Sarà sufficiente una dichiarazione consensuale di separazione che le parti rendono all'ufficiale di stato civile. L'unione civile può altresì cessare nel caso di richiesta di cessazione presentata solo da una delle parti e resa nota all'altra parte. In tale ipotesi tutti gli effetti dell'unione civile sono protratti per un anno dalla data di presentazione della domanda di cessazione. Nel corso di tale anno la richiesta di cessazione può essere ritirata e la situazione di unione civile è ripristinata automaticamente. Il cittadino straniero che si unisce civilmente acquista la residenza in Italia.

I figli delle parti dell'unione civile, nati in costanza dell'unione civile, hanno i medesimi diritti spettanti ai figli nati in costanza di matrimonio. Le parti dell'unione civile possono chiedere l'adozione o l'affidamento di minori ai sensi delle leggi vigenti, a parità di condizioni con le coppie di coniugi. In caso di separazione delle parti dell'unione civile, si applicano con riguardo ai figli le disposizioni dettate dall'articolo 155 del codice civile.

Alle parti dell'unione civile sono estesi tutti i diritti e doveri spettanti al coniuge relativi all'assistenza sanitaria e penitenziaria e godono di tutti i diritti, facoltà e benefici previdenziali e assistenziali o comunque connessi al rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato, o alla sussistenza di un'attività di lavoro autonomo, previsti a favore dei coniugi o del coniuge del lavoratore. La parte dell'unione civile è considerata tra i carichi di famiglia ed è a tal fine del tutto equiparata al coniuge. Per quanto riguarda la casa, in caso di morte del conduttore, gli succede nel contratto la parte superstite e convivente al momento del decesso.

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