Tag e graffiti sui muri del centro: Comune mette un milione in due anni
Piano integrato sperimentale anche per evitare il reimbrattamento, coinvolti i gestori dei condomini
Un milione di euro in due anni, con l'utilizzo sperimentale di "metodologie di intervento e di protezione specifiche di facile manutenzione e caratterizzate da durabilità nel tempo per proteggere i muri da successivi imbrattamenti".
Il Comune lo ha battezzato "piano integrato di contrasto al vandalismo grafico" e la giunta Lepore ha approvato il via alla redazione del progetto. La novità principale -scrive Palazzo D'Accursio- sarà appunto nell’utilizzo di nuove tecnologie per evitare il reimbrattamento una volta pulita la facciata dalla vernice a spray.
Uno spazio verrà dedicato anche ad agevolare i proprietari a continuare nell’attività di pulizia, manutenzione e decoro dei muri e facciate, sempre nel rispetto del regolamento di polizia urbana, creando così un circolo virtuoso di collaborazione come i patti tra pubblico e privato sottoscritti in passato per interventi di riqualificazione urbana.
Precedenza al centro storico
Il progetto sarà esteso all'intero territorio comunale, ma considerata la maggiore incidenza del fenomeno del vandalismo grafico nel tessuto della città storica e il maggior costo degli interventi di ripulitura in tale contesto, le risorse saranno ripartite in misura prevalente a favore di immobili collocati nel centro storico, senza trascurare tuttavia gli immobili collocati fuori dal centro secondo criteri che verranno definiti nel progetto stesso.
Borsari: "Intervento a tutto tondo"
“Le linee di indirizzo approvate sottolineano l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di fare un’esperienza che al momento non ha eguali in Italia – commenta l’assessore alla Manutenzione e pulizia della città Simone Borsari-. Si sta creando un gruppo di lavoro composto da tecnici e assessori competenti con l’obiettivo di redigere un piano che permetta di collaborare in modo efficace con i privati, i cui obblighi rimangono invariati, per la pulizia e il mantenimento in uno stato di decoro dei portici, vista la loro situazione giuridica particolare di strutture private ad uso pubblico.
Si tratta di un atto coraggioso perché affronta questioni giuridiche complesse e lo fa a tutto tondo, occupandosi non soltanto della rimozione del vandalismo grafico ma prevedendo anche azioni di protezione dei muri che, previo parere favorevole della Soprintendenza, consentiranno un notevole abbattimento dei costi di manutenzione.
Attraverso questo piano sarà possibile contattare anche tutta una serie di realtà pubbliche e private per siglare protocolli di intesa che agevolino le procedure. Sarà anche l’occasione per investire sulle attività di informazione, educazione e sensibilizzazione della cittadinanza su questi temi per valorizzare l’importanza della cura condivisa del patrimonio cittadino”.