Taser alla Municipale? Intanto arriva lo spray al peperoncino
I vigili non hanno fatto nessuna richiesta per la dotazione della pistola elettrica: "Aspettiamo che il ministero faccia le sue valutazioni a sperimentazione conclusa"
Ordine del giorno presentato a Palazzo d'Accursio sull'ipotesi di dotare la Polizia Municipale del Taser, la pistola elettrica la cui sperimentazione è in corso in varie città italiane (a Bologna se ne stanno occupando i Carabinieri): secondo la dirigente dei vigili bolognesi Antonella Sava sarebbe prematuro.
Nell'odg presentato dai consiglieri comunali di Forza Italia, Marco Lisei e Francesco Sassone i due esponenti berlusconiani chiedono al sindaco e alla Giunta di "interloquire con il ministero al fine di valutare, al termine della fase di sperimentazione nazionale, l'utilizzo del Taser fra le dotazioni in uso alla Polizia municipale".
«Aspettiamo il Ministero, nel caso valuteremo»
Da parte sua Sava, che sul punto risponde anche a una domanda della consigliera di Coalizione civica, Emily Clancy, che chiedeva se da parte dei vigili fosse partita una richiesta esplicita di avere in dotazione la pistola elettrica, spiega che "noi non abbiamo fatto nessuna richiesta: non e' un giudizio di merito negativo, semplicemente aspettiamo che il ministero faccia le sue valutazioni a sperimentazione conclusa". A quel punto, chiosa la dirigente della Polizia municipale, "vedremo se il Taser potra' essere assegnato anche a noi, e in quel caso l'amministrazione valutera' con il ministero il da farsi".
Spray al peperoncino: a breve parte la sperimentazione
Intanto, è ormai pronta a partire la sperimentazione dello spray al peperoncino, di cui, spiega Sava rispondendo alla capogruppo della Lega, Francesca Scarano, "stanno per essere ultimate le consegne, in modo da poterlo dare agli agenti entro fine mese". Agenti che "ovviamente hanno seguito un corso di formazione di sei ore per capire come usarlo adeguatamente, e come servirsi anche dei giubbotti e degli scudi antitaglio, che a loro volta saranno utilizzati a partire da fine mese".
Questo corso, prosegue la dirigente prendendo spunto dalla richiesta di udienza conoscitiva avanzata dal consigliere del Partito democratico, Raffaele Persiano, "coinvolge circa 500 agenti, e al momento esclude la possibilita' di organizzare dei corsi di autodifesa", ventilati a piu' riprese in passato. Al massimo, fa sapere Sava, "tra qualche mese valuteremo se sara' necessario un aggiornamento rispetto agli argomenti del corso sull'uso dello spray e delle altre dotazioni". Infine, la dirigente della Polizia municipale fa sapere, rispondendo a Lisei, che per ora non si e' sbloccata la situazione relativa all'accesso allo Sdi (Sistema d'indagine, la banca dati delle Forze di Polizia), ancora off-limits per i vigili. Sul punto, Sava concorda con Lisei, secondo cui "sarebbe fondamentale potervi accedere, per non perdere tempo e anche per evitare rischi", ma spiega anche che al momento, nonostante gli sforzi del Comune e l'idea di un'apertura parziale del database ipotizzata dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, "non si registrano passi avanti".
(Dire)