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Cronaca

Tassa di soggiorno. Federalberghi : “Recessiva. Già la crisi costringe a prezzi stracciati”

Contrario il comparto alberghiero e l'indotto del settore turistico. A colloquio con De Scrilli, Presidente Federalberghi: 'E' una tassa recessiva. Alberghi già soffrono e sono costretti ad affittare camere a 35 euro'

Tutti contrari alla Tassa di soggiorno paventata, dalle Associazioni di Categoria  agli operatori della filiera. Bologna Today a colloquio con Celso De Scrilli, Presidente di Federalberghi Bologna.

Anche se immaginiamo la risposta, qual è la vostra posizione?
Non siamo d’accordo per tanti motivi: è una tassa sui consumi e anche sull’export se il turista è straniero ed è a Bologna per vacanza o lavoro. E’ una vera tassa recessiva in un momento in cui gli alberghi della nostra città stanno soffrendo perché costretti a praticare prezzi bassi.
Strano, gli alberghi di Bologna praticano prezzi bassi?
Se fa un giro sulla rete, durante i week end può trovare camere doppie in Hotel  4 Stelle dai 35 ai 60 euro/notte.  Anche se la tassa  sarà di 3 euro a persona, inciderà su una doppia e le persone si sposteranno in comuni o città vicine che hanno già dichiarato di non volerla applicare.
Avete avuto già incontri in Comune?
Ieri, presenti tutte le associazioni di categoria, artigiani, cooperative, tutta la filiera e si sono dichiarati contrari all’unanimità. Anche Ryanair, qualche tempo fa, ha affermato che si rischiano spostamenti verso altre destinazioni. A Bologna i soggiorni sono per il 60-70% di lavoro e quindi un costo anche per le aziende, se si parla non di non colpire i consumi…
La posizione del Comune?
Dicono che non servirà a coprire i buchi di bilancio, ma verrà investita per lo sviluppo turistico. Al momento non c’è un progetto, se ne ricordano ora, visto che in 30 anni non hanno mai investito sul turismo…

 

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