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Venerdì, 19 Aprile 2024
Nuove opere e riqualificazioni / Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Il Teatro Comunale trasloca in zona fiera, 4 anni per il restauro: "Sarà un grande teatro Europeo"

Un pala-tenda in zona Piazza Costituzione per tutta la durata dei lavori. Il sindaco Lepore: "Si apre adesso il confronto con residenti e commercianti. Da settembre si comincia con l'abbattimento della Torre dell'Acqua

La notizia era già nell'aria ed è stata ufficializzata oggi dal sindaco Matteo Lepore, insieme al sovrintendente Fulvio Macciardi e al capo di Gabinetto Matilde Madrid: i lavori di ristrutturazione del Teatro Comunale di Bologna sono al nastro di partenza e il palcoscenico verrà trasferito temporaneamente (parliamo di quattro anni di cantiere) in zona Fiera. "Vedremo la nuova collocazione a settembre e si tratterà di un pala-tenda non non dovrà necessariamente sparire con la fine dei lavori e la riapertura della sede storica, ma che anzi, potrebbe diventare qualcosa di simile all'Arcimboldi di Milano, nato inizialmente per accogliere la stagione di una Scala sotto ristrutturazione. - ha spiegato Lepore - Partirà subito un confronto con i residenti e i commercianti di una zona complessa, che cambierà molto e vivrà un periodo lungo di cantiere: il punto sarà accendere una luce e non fare buio. Il come lo definiremo insieme ai cittadini e a chi quella zona la vive ogni giorno".  

Da dove si parte? Il primo step sarà l'abbattimento della torre dell'acqua (già quest'estate), che serviva da cisterna per coprire l'ipotesi di incendio: "Cambierà così lo skyline della città verso una svolta urbanistica che vedrà, oltre all'ammodernamento del teatro, la creazione di nuovi spazi su via del Guasto e il cambiamento strutturale dell'area universitaria con un rilancio dei luoghi basato su come le persone vivranno la città" ha detto il sindaco contando ben 11 milioni di euro a disposizione per tutta l'operazione. La durata dei lavori sarà di quattro anni (se tutto andrà liscio). 

"Il Teatro Comunale che avremo sarà nuovo e tecnologico (nessuno toccherà Sala Bibiena!). Avrà più servizi , anche per attività varie. Ci saranno più spazi per  le prove e per le esibizioni collaterali, oltre a uno spazio di ristorazione interno. Sarà un teatro europeo importante" - Matteo Lepore 

Varrà la pena insomma, aspettare quattro anni. E intanto le attività programmate per la stagione del Teatro Comunale proseguiranno in Piazza Costituzione, dove verrà ricollocato mantenendo la stessa capienza, se non qualche posto in più: "Per la prima volta questo grande teatro chiude ed esce dal centro storico (un'operazione coraggiosa!) per una ricollocazione nel quartiere San Donato che potrebbe dare anche dei vantaggi, visto che il quadrante della fiera è molto servito dai mezzi pubblici. E sarà fra l'altro una zona della città sulla quale sono previsti molti investimenti" le parole di Matteo Lepore. 

"Non perderemo neppure un giorno delle attività del Teatro Comunale"

Il sovrintendete del Teatro comunale, Fulvio Macciardi, è partito dai ringraziamenti per fare una panoramica su quello che sarà, rispondendo anche a qualche domanda che viene naturale, soprattutto a chi ha un abbonamento: "Concludiamo le attività programmate il 30 giugno e poi, come già previsto, riprendere in autunno nella sede nuova, il cui palco sarà per ovvie necessità, molto simile a quello a cui siamo abituati. Avere questo sostegno dall'amministrazione è importantissimo e segna la fine di un percorso iniziato tanti anni fa. Adesso possiamo affrontare sfide come questa, dopo un anno che ha raggiunto quasi 500 mila euro di utile nonostante gli effetti determinati (nel primo semestre) della pandemia. Non perderemo neppure un giorno delle nostre attività, ciò non è mai messo in discussione". 

Cantiere come opportunità: un confronto con residenti e commercianti

"Il confronto con i residenti e i commercianti è un metodo che abbiamo fatto partire con il mandato e che vede in questa circostanza un esempio importante: ci prendiamo un mese di tempo per avviare un percors di coinvolgimento e ascolto, per capire come vivremo questi anni di cantiere. Cantiere che potrebbe diventare opportunità: decideremo tutto in base ai bisogni di questa zona - ha definito il sindaco - Sottolineo che i lavori non interesseranno il Giardino del Guasto, ma coinvolgeremo l'associazione che ci opera per capire quale vocazione potrà essere valorizzata nel periodo del cantiere". 

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