Graffiti: il Cua 'riqualifica' il Teatro Comunale, l'assessore Monti: "Si è passato il limite"
Forse in risposta alla rimozione di Photinia, l'albero della libertà piantato in giugno a termine di un corteo, i collettivi "ricolorano" il comunale. Per la Lega: "Foglio di via"
Graffiti sulla facciata del teatro Comunale di Bologna rappresentano, tra gli altri soggetti, un suonatore di contrabbasso e una ballerina a firma "Photinia".
"Gli studenti riqualificano il teatro comunale. Unico degrado: le divise blu e le loro denunce" è l'annuncio del collettivo Cua Bologna che rivendica l'opera, in risposta alla rimozione di 'Photinia, l'albero della libertà', piantato lo scorso giugno in piazza Verdi al termine di un corteo. "Chi sono gli infami che di nascosto hanno rimosso Photinia? Loro si nascondono. gli studenti invece si muovono alla luce del sole", twittano.
Dura la reazione dell'assessore al commercio Nadia Monti: ''Si è passato il limite, graffitare il Teatro Comunale è stato un gesto veramente di pessimo gusto. Ma perchè non dipingete la vostra camera da letto, così potrete mostrare la vostra arte ad amici e conoscenti? Qui non si tratta di proteste, questa è mancanza di senso civico e rispetto per il prossimo'', ha scritto su Facebook.
La Lega Nord invoca, invece, tolleranza zero. ''Ora il Comune segni il passo: chiusura dei centri sociali, foglio di via dalla città per i responsabili e costituzione di parte civile nei procedimenti a loro carico'', sottolinea il consigliere comunale Manes Bernardini.
