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Cronaca Bolognina / Via Giacomo Matteotti

Il Teatro Testoni trasloca: via alla riqualificazione, lavori lunghi oltre un anno

1,5 milioni di euro sul piatto per ripristinare il teatro, comrpesi interventi per efficientamento energetico e eliminazione barriere architettoniche. Gli spettacoli si spostano in altri luoghi della città

Dal mese di luglio partirà il cantiere di ristrutturazione del Teatro Testoni gestito dalla cooperativa La Baracca, storica realtà cittadina di teatro per l’infanzia e l’adolescenza che ha appena festeggiato i 45 anni di attività ed è molto attiva sia sul territorio sia a livello nazionale e internazionale.

L’annuncio è stato dato ieri sera durante “Officina Creativa Bologna. Per un sistema culturale metropolitano” l’appuntamento cui hanno partecipato il sindaco Matteo Lepore, la Presidente del Quartiere Federica Mazzoni e la delegata alla Cultura Elena Di Gioia.

Gli spettacoli traslocano

Le attività del Teatro durante il cantiere resteranno per la maggior parte all’interno del Quartiere Navile, con spettacoli alla Sala Centofiori di via Gorki. Il Comune fa anche sapere che metterà inoltre a disposizione della coop La Baracca gli spazi di Villa Pini per laboratori, uffici e magazzino, mentre sono in via di definizione accordi con altri luoghi della cultura per garantire una proposta diffusa in diversi luoghi della città.

Oltre un anno di lavori, per 1.5 mln

L’intervento di riqualificazione edilizia, per circa 1,5 milioni di euro con fine lavori a ottobre 2023, prevede sia interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (sostituzione impianti di climatizzazione e degli infissi esterni ed interni) che interventi di restauro di elementi architettonici degradati e di riqualificazione strutturale. Si provvederà inoltre all’adeguamento normativo delle vie d’esodo e prevenzione incendi; alla realizzazione di una rampa di accesso per il superamento delle barriere architettoniche; alla revisione dell’impianto elettrico oltre a una manutenzione ordinaria relativa a intonaci, tinteggiature e pavimenti.

Il progetto ha ottenuto parere favorevole della Soprintendenza, l’edificio è infatti soggetto ad interesse storico artistico, e dei Vigili del Fuoco.

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Garantire continuità e stabilità all’attività culturale de La Baracca

“Oltre a garantire continuità e stabilità all’attività culturale de La Baracca, al personale che lavora e all’offerta culturale per famiglie e scuole riposizionandosi, grazie alla collaborazione del Quartiere, sempre all’interno del Navile - spiega la delegata del Sindaco alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, Elena Di Gioia - l’impegno è anche ideare e realizzare un nuovo progetto di mappa culturale diffusa in città che possa diventare una prassi da applicare in futuro anche in altri casi. La Baracca presenterà, in un lavoro in via di programmazione con il dipartimento Cultura, laboratori e spettacoli al Teatro Centofiori e attività didattica in luoghi diffusi in città generando nuove collaborazioni e sinergie tra istituzioni culturali per rafforzare e valorizzare ulteriormente la presenza, così preziosa, dell’esperienza La Baracca nel nostro territorio".

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La storia del Testoni

 L'immobile, che si affaccia su via Matteotti e si sviluppa lungo via Tiarini, ultimato nel 1934, viene costruito dallo Iacp per la sede del gruppo rionale fascista “Nannini”. Nell'edificio adibito a Casa del fascio trovano posto abitazioni, un ufficio postale e ambulatorio medico, un teatro, la palestra, la biblioteca, il caffè, uffici e servizi vari. Nel secondo dopoguerra la proprietà passa al Demanio dello Stato, rimane l'ufficio postale e dal 1946 il secondo piano diventa sede di una scuola media e dunque da questo momento l'immobile è già in uso al Comune di Bologna.

Nel 1981 il Comune decide di destinare l'edificio a teatro che, a seguito di alcuni lavori di ristrutturazione (dopo i quali viene intitolato al commediografo bolognese Alfredo Testoni), viene dato in gestione alla Cooperativa Nuova Scena, fondata nel 1968 da Dario Fo, Franca Rame e Vittorio Franceschi.

Dal 1994 il teatro è stato affidato con convenzione alla società cooperativa La Baracca e si è dedicato all'infanzia e all'adolescenza, diventando un punto di riferimento nazionale e internazionale per questo segmento di pubblico oltre che parte fondamentale del sistema teatrale cittadino, contribuendo così a realizzare la politica culturale dell'amministrazione comunale.

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