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Cronaca

Tecnopolo, il ministro Di Maio all'ex-manifattura: "Bologna sarà data valley europea"

Visita riservata a causa delle misure di sicurezza anti-Covid per il ministro degli Esteri, oggi in città per visionare gli spazi del Tecnopolo nell'area dell’ex Manifattura Tabacchi

Visita riservata a causa delle misure di sicurezza anti-Covid per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, oggi in città per visionare gli spazi del Tecnopolo che sorgerà nell'area dell’ex Manifattura Tabacchi, in via Stalingrado, e che ospiterà anche il Data center del Centro meteo europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), grazie al progetto della Regione Emilia-Romagna sostenuto in sede europea dal Governo e dalla Farnesina. 

"Uno straordinario centro internazionale che ha rappresentato opportunità di collaborazione tra ministero degli esteri e regione Emilia-Romagna - ha detto il ministro attribuendo il merito - a tutti coloro che hanno avuto la lungimiranza di crederci. I lavori sono a uno stato avanzato, l'inaugurazione è prevista per il 28 giugno 2021. Il Tecnopolo è l'esempio di una Italia competitiva, in linea con la programmazione europea". 

Big Data, il Tecnopolo di Bologna a "Vista da vicino" 

Orgoglioso il presidente della Regione che ha illustrato a Di Maio l'avanzamento lavori e che progetta di ospitare al Tecnopolo una delle università dell'Onu: "Nel soldo della consueta collaborazione, conta su di noi per iniziare questo percorso - ha assicurato il ministro - dal 2022 il centro ospiterà anche Leonardo - ossia - il computer ad alta prestazione che trasforma Bologna in data valley europea. Ci siamo impegnati nel sostenere la candidatura di Bologna, per far emergere il potenziale dell'italia e per attrarre sempre maggiori investimenti dall'estero". Il titolare della Farnesina sottolinea anche il ruolo dell'Emilia-Romagna come "prima regione esportatrice d'Italia. Tra gli obiettivi anche la firma di un patto per l'export e l'inaugurazione della seconda release di un portale attraverso il quale coordiniamo tutte le iniziative delle regioni che esportano". 

"Qui arriveranno i maggiori ricercatori europei, e chiediamo l'opportunità di avere altri hub per ricerca e innovazione", ha spiegato Bonaccini "come - appunto - una delle università dell'Onu, per attrarre studenti di tutto il mondo e cervelli, collocando così l'Emilia-Romagna dentro il futuro, oltre il 2030". 


 

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