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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Telecamere a rilevamento di calore per regolare i semafori: spesa da 1,1 milioni di euro

Il Comune ha deciso di sperimentare i visori termici in 22 incroci, sui viali e nel centro storico. Una telecamera a infrarossi di questo tipo costa molto di più di una spira ma si conta di ammortizzare il costo risparmiando sulla manutenzione

Ora le telecamere a rilevamento di calore arrivano anche nelle strade Bologna: serviranno a regolare i tempi dei semafori. Già oggi la durata del 'rosso' e del 'verde' non viene decisa a priori ma dipende dal livello di traffico. Vicino agli incroci, nell'asfalto sono installati dei particolari sensori ("spire") che rilevano il passaggio dei veicoli e regolano di conseguenza i tempi dei semafori.

Ce ne sono circa un migliaio, ma spesso si rompono a causa di lavori stradali. Oppure hanno problemi a funzionare dove le vie hanno i basoli invece dell'asfalto. Il Comune di Bologna ha cosi' deciso di sperimentare i visori termici in 22 incroci della citta', sui viali e nel centro storico. Una telecamera a infrarossi di questo tipo costa molto di piu' di una spira (3.500 euro contro 300 euro), ma i tecnici di Palazzo D'Accursio contano di ammortizzare il costo risparmiando sulla manutenzione. Inoltre, rilevando il calore del veicolo, le telecamere termiche possono funzionare sia di notte sia in caso di nebbia o maltempo e non sono soggette all'abbagliamento dei fanali.

I primi impianti saranno installati nel 2019 (il Comune sta per pubblicare il bando di gara per l'acquisto) e solo allora si vedra' se possono davvero essere utili alla causa. La novita' e' emersa in commissione Mobilita' di Palazzo D'Accursio, dove i tecnici del settore e l'assessore Irene Priolo hanno fatto il punto sui prossimi interventi in programma su sicurezza stradale, nuove piste ciclabili e appunto nuovi impianti.

Dal punto di vista economico, il Comune di Bologna spendera' 1,1 milioni di euro per le migliorie tecnologiche dei semafori, tra cui appunto le telecamere termiche. Ma nel 'pacchetto' e' compresa anche l'installazione di nuovi 'countdown' e di segnali acustici per non vedenti, decisi insieme al disability manager del Comune, Egidio Sosio. Altri 2,8 milioni di euro saranno investiti per la realizzazione di nuove piste ciclabili e marciapiedi. Infine, e' prevista la spesa di 1,6 milioni per la messa in sicurezza dei cosiddetti "punti neri", ovvero incroci o attraversamenti pedonali piu' pericolosi e a rischio incidente. Nel complesso, sottolinea Priolo, "si parla di oltre 150 interventi" in corso di progettazione o di gara d'appalto, che saranno realizzati nel corso del 2019.

In particolare, una nuova isola salvagente verra' realizzata in via Andrea Costa per proteggere le strisce pedonali vicino all'incrocio con via Magnani. In via Don Sturzo, invece, all'altezza di via Calda sara' realizzato un nuovo attraversamento pedonale, anche questo protetto da isola e segnali luminosi, andando cosi' incontro all'abitudine delle persone di attraversare la strada in quel punto (vicino c'e' un supermercato aperto 24 ore su 24), essendo distanti le altre strisce pedonali.

Dall'altra parte della citta', invece, sara' eliminata la svolta a sinistra da viale Lenin a via Emilia Levante, per evitare situazioni di rischio. E in via di Corticella sara' istituito un semaforo a richiesta vicino alle Aldini. Infine, il Comune ha deciso di scrivere a Rfi per chiedere di eliminare il passaggio a livello in via Carracci, essendo inutilizzato da tempo. E nella stessa strada, sara' aggiunta una fermata della linea 30 in direzione centro a servizio della Casa della salute Navile.

(Dire)

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