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Cronaca

Tentato omicidio all'hub, il 31enne resta in carcere

Il suo legale fa sapere che l'aggressore si è difeso a sua volta dalla vittima, che lo avrebbe preso al collo

Resta in carcere, dopo l'udienza di convalida dell'arresto che si è svolta questa mattina, J.M., il 31enne pakistano che nella notte tra sabato e domenica ha colpito due volte al collo un connazionale con un paio di forbici dopo un litigio all'interno dell'hub di via Mattei a Bologna, venendo quindi arrestato per tentato omicidio.

L'indagato, fa sapere il suo legale Martino Macchiavelli, ha respinto l'addebito, affermando di essersi difeso dopo essere stato aggredito improvvisamente e senza motivi apparenti dal connazionale, che a suo dire era completamente ubriaco e gli avrebbe stretto le mani alla gola.

Tra l'altro, ha aggiunto il 31enne, l'uomo che poi lui ha colpito con le forbici nei giorni precedenti aveva manifestato atteggiamenti aggressivi, venendo per questo spostato in un'altra camera. Nonostante le giustificazioni fornite dall'indagato, il gip bolognese Aldo Resta ha convalidato l'arresto, applicando nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.

Da parte sua, Macchiavelli, si dice "non stupito della decisione del magistrato, che in questa fase inevitabilmente si basa sugli elementi ora in suo possesso", aggiungendo che "la dinamica dovrà essere chiarita nel processo di merito".
(Ama/ Dire)

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