Terremoto, Monti in visita agli sfollati tra le contestazioni: 'Vergognati'

E' stata dura la notte appena trascorsa per i 4500 sfollati, il maltempo che ha visto cadere abbondanti piogge e abbassarsi sensibilmente la temperatra non ha aiutato. Al freddo e senza acqua nè gas hanno dovuto pernottare  i terermotati a Finale Emilia: «La scia sismica, stanotte, è stata costante ed ha provocato la rottura delle tubazioni di acqua e gas» ha detto l'assessore Elisa Poletti «Nelle cinque tendopoli che abbiamo allestestito - ha continuato  - a causa del maltempo, è stato molto freddo. Abbiamo bisogno di coperte e le abbiamo richieste».

Nella sola Finale Emilia hanno trovato ricovero in tenda 1600 persone. Qui, con Sant'Agostino, i pasi che hanno pagato lo scotto maggiore di questo terremoto, un evento sismico dalla portata straordinario, come in zona non accadeva dal 1540.

Proprio nei luoghi diventati ormai simbolo della devastazione e del dolore del sisma è arrivato in visita questa mattina intorno alle 9, il Premier Mario Monti. Un'accoglienza dura per lui da parte di alcuni cittadini, che hanno protestato: "Vergogna, ladri, potevi stare a casa". facendo riferimento alle alte tasse aggiunte dal Governo, a partire dall'Imu.

"Fra poche ore a Roma, nel Consiglio dei Ministri, dichiareremo lo stato di emergenza" per le zone colpite dal sisma di sabato scorso, ha riferito il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine dell'incontro con le istituzioni locali. Con questa - ha aggiunto il premier - "ho voluto portare, soprattutto, il senso di vicinanza del governo, con tutte le sue strutture, a queste famiglie, a questa popolazione così colpita negli affetti e anche nella sua attività quotidiana".
"Sono venuto - ha continuato il primo ministro - per portare le mie condoglianze ai parenti delle vittime e poi ho voluto rendermi conto personalmente dei danni" causati dal sisma.

Monti ha poi lasciato i terremotati annunciando "la possibilità di sospendere i pagamenti fiscali" per i cittadini colpiti dal sisma.