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Cronaca

Terremoto Bologna: reazioni di Vip e politica. Red Ronnie: "Epicentro sotto casa mia"

Il web per aggiornare e rassicurare familiari e amici: da Red Ronnie a Cesare Cremonini, tutte le testimonianze. Anche i politici scrivono ai cittadini e fanno da punto di riferimento per l'allarme

Dopo la difficile giornata di ieri, segnata dalla tragedia di Brindisi che ha mosso i commenti e la solidarietà di tutti anche sul web, questa notte i social media si sono rivelati indispensabili per avere aggiornamenti e rassicurare parenti e amici. Anche i politici e i personaggi bolognesi si sono serviti di Facebook e Twitter per mandare i loro messaggi, come aveva già fatto Marco Di Vaio. Luca Carboni su Twitter. “Buongiorno a tutti. Imparo del terremoto ma io non ho sentito niente!”. Cesare Cremonini invece la scossa di terremoto l’ha sentita bene: “A chi mi chiede gentilmente della famiglia, tutto ok. Ho sentito anche la scossa delle 5, che mi ha tolto il sonno e ho letto le notizie bruttissime su Finale Emilia”. Intanto Bologna Today segue il sisma, che deve ancora vedere un assestamento definitivo, in diretta.

L’Assessore Luca Rizzo Nervo aggiorna real-time i cittadini su Facebook, con focus sulla situazione delle scuole: “Il primo monitoraggio ci da un ritorno rassicurante: non vi sono danni segnalati in città. Il monitoraggio rigoroso continuerà tutto il giorno”. Anche Matteo Lepore scrive e si riferisce all’uomo morto sotto le macerie della fabbrica dove stava svolgendo il suo turno di notte: “Andare al lavoro nel turno di notte tra sabato e domenica, morire per il terremoto... rabbia e dolore”.

Red Ronnie conferma l’importanza dei nuovi mezzi di comunicazione, anche per gli aggiornamenti importanti e lascia la sua testimonianza: “Stamattina assurda sensazione col TERREMOTO che non finiva più. Svegliato di soprassalto. Quando dopo un'eternità è finito ho acceso computer e TV. Nessuna notizia. Solo su Twitter ci si cominciava a svegliare smarriti. Ho scoperto che l'epicentro era a 10 km da casa mia, ma che lo avevano sentito anche a Milano. Ho cominciato a Twittare informazioni che mi arrivavano e foto dei primi edifici distrutti. Twitter si è sostituito a una TV che non faceva nulla e a giornali addormentati. Poi i primi morti. Poi le interviste al telefono su SKYTG24 e TG1... Poi altre foto di chiese e castelli distrutti. Poi la fabbrica di Sant'Agostino accartocciata, un edificio che mi sembrava così bello quando ci passavo davanti. E le notizie di gente che mentre lavorava era stata uccisa. Morta anche una donna a Sant'Alberto, il paese dove sono nato. E ci hanno sempre detto che in pianura Padana eravamo salvi da terremoti violenti: non sarebbero mai dovuti accadere”.

Daniele Carella, consigliere comunale Pdl e titolare dell’edicola di Porta San Vitale stava facendo il turno di notte quando ha avvertito la scossa e si è da subito proposto come “informatore” e punto di accoglienza, suggerendo prudenza: “Se siete in casa ragionate sull'uscire o meno e forse è meglio uscire...”. Anche il collega di partito Marco Lisei si pronuncia su Facebook, sostenendo chi ha vissuto la paura più da vicino: “Un abbraccio a tutti gli amici nelle zone colpite dal terremoto”.

Assistenza ai cittadini da parte di Forza Nuova, che ha inviato un messaggio ai cittadini bolognesi: "Esprimiamo la nostra vicinanza alle vittime, a tutte le famiglie e le aziende colpite da questo terribile sisma. Ci rendiamo disponibili per qualsiasi tipo di aiuto".

 

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