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Terremoto Bologna: dal Comune la Mappa "Aree di attesa" in caso d'emergenza

Sono punti di raccolta della popolazione, ma l'assessore Nervo specifica: "Si attivano solo in caso di conclamata emergenza, e a fronte di un dichiarato stato di allerta da parte della autorità preposte"

Dopo la seconda forte ondata di scosse di terremoto, il Comune di Bologna diffonde sul suo sito web la mappa che segnala le "aree di attesa" - ovvero i punti di ritrovo della popolazione - in caso di emergenza. Sono 13: tra cui piazze e parchi (SCARICA la MAPPA).

La decisione arriva accogliendo un'esigenza popolare, specifica l’assessore con delega alla protezione Civile, Luca Rizzo Nervo, motivando:“Mi sono arrivate moltissime richieste di indicare le aree di attesa, per radunare le persone previste dal piano di Protezione civile del Comune di Bologna. Penso utile fornirle precisando altresì che si tratta di aree che si attivano solo ed esclusivamente in caso di conclamata emergenza che coinvolga l’intero territorio cittadino, e a fronte di un conseguente dichiarato stato di emergenza da parte della autorità preposte."

Quindi Rizzo Nerve contina sottolinenado che: "Si tratta dunque di una ipotesi del tutto diversa da quella attualmente presente in città, e simile invece a quella delle zone più colpite dal sisma. Ritengo utile mettere a conoscenza i cittadini di un piano che è pubblico. Ma davvero, occhio: non spargiamo panico inutile e speriamo davvero di non avere mai bisogno di queste aree”.

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SCUOLE.  A Bologna resteranno chiuse fino a lunedì 4 giugno.

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AREE ACCOGLIENZA: Per fronteggiare la rinnovata emergenza di queste ore il Comune di Bologna mette a disposizioni nuove misure assistenziali e precauzionali. A disposizione nuove aree e nella notte resteranno aperti anche i parchi: DETTAGLI.

DANNI. Dalle prime notizie, nuovi danni paiono essere stati riportati ad edicifici storici di Pieve di Cento (BO), paese di Red Ronnie, che ha documentato gli attimi di panico dopo la forte scossa odierna: VIDEO. Qui a farne le spese ancora edifici storici: è implosa la cupola di una chiesa.
Nuovi crolli registrati a Crevalcore, dove il centro è stato fatto sfollare.
Nel bolognese pure si conteggiano alcuni danni, evacuato anche il palazzo Comunale (dettagli), pericolante la chiesa di S Francesco.

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