Terremoto |15 scosse nella notte, 44 ieri: le più potenti si spostano a Nord
Repliche si sono registrate nella pianura emiliana, che però non hanno mai superato magnitudo 3. Anche ieri scosse di poca intensità, le più potenti invece si sono registrate verso il mantovano, nella pianura Lombarda
La terra trema ancora, siamo giunti al XVI giorno dal quel 20 maggio, in cui per alcune popolazioni emiliane ha avuto inizio l'incubo - terremoto e da qui, il conseguente e ininterrotto sciame sismico. Anche nella notte appena trascorsa si sono registrate 15 nuove repliche nella pianura emiliana, che però non hanno mai superato magnitudo 3. La più potente si è avuto a mezzanotte (23.59), con epicentro intorno a Cavezzo.
Anche ieri - 4 giugno - si sono una lunga serie di susseguite scosse (45 in totale per la pianura emiliana) di intensità mai maggiori a magnitudine 3.2.
Le repliche più forti invece (magnitudine 3.8 e 3.4 ) sono state rilevata (alle 8.55 e alle 9.4 di ieri) nella pianura Lombarda, con epicentro dunque spostato un più a Nord, verso Mantova.
6 GIUGNO, NUOVA FORTE SCOSSA: 4.5 Epicentro più a Sud
Proseguono le notti fuori casa: sono circa 14 mila gli sfollati. Ieri messi a disagio anche dalle forti piogge che hanno colpite le zone terremotate. Giornata dura quella di ieri, anche perchè è stato il momento dell'ultimo addio a tre delle vittime del sisma ed è stato proclamato lutto nazionale. Bologna ha ricordato chi non c'è più tra rose rosse e silenzi.
Nel frattempo l'amministrazione comunale del capoluogo felsineo ha ordinato al chiusura anticipata dell’anno scolastico per 7 scuole: affinchè si potessero favorire i sopralluoghi di agibilità resi indispensabili dopo l'ultima forte scossa di domenica sera (mag 5.1 - ore 21.20), che ha portato anche nel bolognese qualche nuovo disagio.
Intanto all'ombra delle Due Torri fervono i preparativi per il grande concerto del 25 giugno: numerosi big della musica italiana sul palco per sostenere i terremotati. I dettagli saranno resi noti domani, ma già trapelano indiscrezioni su presenze attesissime, come il ritorno di Vasco Rossi sotto i riflettori dopo la malattia.
AGGIORNAMENTI SUL TERREMOTO:
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COME COMPORTARSI. Semplice regole comportamentali e accorgimenti da seguire, a volte possono anche salvare la vita durante eventi sismici di particolare rilevanza. La Protezione civile stila un decalogo su cosa fare e non fare prima, dopo, durante le scosse di terremoto. E allerta: "La maggioranza delle persone pensa che le vittime di un terremoto siano provocate dal crollo degli edifici. In realtà, molte delle vittime sono ferite da oggetti che si rompono o cadono su di loro, come televisori, quadri, specchi, controsoffitti."
SCIACALLI. Ai disastri della natura, come se non bastasse, in queste ore si aggiunge la mano dell'uomo ad aggravare la situazione: nelle zone terremotate si fa stringente l'allarme sciacalli e mitomani, che spacciandosi per uomini della Protezioni civile allertano su imminenti scosse per far evacuare edifici. Una vera e propria psicosi collettiva è scaturita dall'annuncio - infondato - dell'arrivo imminente di un 'Big one', un sisma distruttivo. Ma i sismologi continuano a ribadire: 'Impossibile prevedere con precisioni quello che accadrà. Fin quando ci saranno scosse e di che entità si presenteranno'. Quindi allertano di diffidare di chi fa ipotesi certe, anche se possono pronosticare che in zona dovremmo aspettarci nuovi tremolii per 'le prossime settimane, forse mesi'.
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