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Cronaca

Terremoto: danni a scuole e studentati. Bianchi: 'Ricostruzione al più presto'

Danneggiate 219 scuole statali, 50 d'infanzia, 4 studentati universitari, 5 centri di formazione, per un totale di 50 mila studenti coinvolti: questi i numeri del disastro post sisma legato al mondo dell'sitruzione emiliano

Danneggiate 219 scuole statali, tra cui anche due istituti per l'infanzia nel cuore del capoluogo felsineo (la Molino e la Tambroni).  cui si aggiungono diverse altre strutture comprese nella provincia bolognese.
Disagi pure in 50 paritarie dell’infanzia, 4 studentati universitari, 5 centri di formazione, per un totale di 50 mila studenti coinvolti nelle province di Ferrara, Modena, Bologna e Reggio Emilia. Questi i numeri del disastro post sisma legato al mondo dell'sitruzione emiliano diffusi oggi dalla Regione.

“La situazione purtroppo è in continua evoluzione, dopo la prima scossa gli edifici scolastici danneggiati erano 69, dopo il sisma del 29 maggio siamo arrivati a 219, e le verifiche sono ancora in corso dopo l’evento di ieri sera, quando alcune strutture dichiarate parzialmente agibili potrebbero essere diventate inagibili -ha spiegato l’assessore dall’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – Abbiamo messo in campo 12 squadre di esperti delle 4 università emiliano-romagnole che insieme ai tecnici della Protezione Civile nazionale e regionale stanno verificando gli edifici, per valutare se possono essere recuperati o se devono essere ricostruiti. Abbiamo coinvolto gli atenei per individuare le soluzioni più innovative per la ricostruzione. I nuovi edifici non solo dovranno tenere conto della sicurezza sismica ma anche della sostenibilità ambientale. Ma al momento la nostra priorità è individuare i locali dove svolgere gli scrutini e gli esami, vogliamo garantire ai ragazzi una conclusione adeguata dell’anno scolastico”.

ESAMI. “Insieme agli assessori provinciali alla Scuola stiamo individuando le sedi possibili per scrutini ed esami – ha detto Stefano Versari - Cercheremo di spostarli nelle scuole vicine, dove ciò non sarà possibile stiamo valutando di utilizzare container messi a disposizione dalla Protezione civile. Siamo in attesa dell’ordinanza ministeriale per le zone terremotate e per le zone limitrofe al cratere sismico. Ci occorrono delle indicazioni specifiche, come è successo per il terremoto dell’Aquila, anche se il caso emiliano presenta delle caratteristiche diverse, come appunto  il perdurare dei fenomeni sismici”.

NUOVE SCUOLE PER IL PROSSIMO SETTEMBRE. “La scuola è centrale nella nostra comunità – ha aggiunto l’assessore Patrizio Bianchi – noi, tutti insieme, il 17 settembre vogliamo i nostri figli sui banchi. Stiamo verificando con gli esperti la possibilità di realizzare le nostre nuove scuole, non con strutture provvisorie, ma con edifici di alta qualità e con tempi ridotti di realizzazione. Se ne è parlato ieri nell’incontro con i commissari europei Tajani e Hahn, è importante sostenere la progettualità di green schools e costruzioniantisismiche”.

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