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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Terremoto Bologna: nuove scosse, nuovi crolli

Continua lo sciame sismico, siamo a 300 scosse circa in 4 giorni. La più forte del mercoledì magnitudo 4.3, ore 23.41. A Bologna 400 circa le persone a passare l'ennesima notte in tendopoli, camper o auto

Lo sciame sismico non si arresta in Emilia e si trascina dietro pezzi della nostra storia. Novi crolli, l'ultimo a Finale Emilia, epicentro del terremoto che alle 4.04 di domenica mattina ha colpito duro le province di Modena e di Ferrara. Se ne è andato un altro pezzo della Torre dei Modenesi. Sorte analoga a quella del tetto di un capannone di Fossalta, caduto portandosi dietro due operai feriti in modo lieve. Una emergenza senza fine, e la terra tremerà ancora nelle prossime settimane, come anticipato dagli esperti.

Nella giornata di mercoledì  23 maggio circa 45 scosse sono state rilevate nella pianura emiliana, sempre con epicentro intorno al modenese, mediamente di mag. 2. La più forte è avvenuta alle 23.41, di magnitudo 4.3 con epicentro Mirandola. Avvertita distintamente anche nel bolognese.

Nella notte appena trascorsa (dalle 24 alle ore 8 del 24 maggio)  oltre 20 scosse sono invece state rilevate dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Tutte mediamente di lieve entità: la più potente si è registrata alle ore 1.27 (magnitudo 3 - epicentro Finale Emilia), seguita alle 8.27 di questa mattina da un'altra di magnitudo ancora maggiore (3.4).

A Bologna 400 circa le persone costrette a passare l'ennesima nottata in tendopoli, camper o auto. In tutta la Regione ammonta a 5000 il numero degli sfollati.

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PREVISIONI. Impossibile secondo gli esperti fare previsioni precise. "Lo sciame sismico continua - ha proseguito Egidi - in 48 ore ci sono state ben 43 scosse che hanno superato i 3 gradi". E molte di più considerando anche quelle di portata inferiore. Detto questo la protezione civile non esclude che il sisma possa protrarsi anche per le prossime 3 settimane.

COME COMPORTARSI. Semplice regole comportamentali e accorgimenti da seguire, a volte possono anche salvare la vita durante eventi sismici di particolare rilevanza. La Protezione civile stila un decalogo su cosa fare e non fare prima, dopo, durante le scosse di terremoto. E allerta: "La maggioranza delle persone pensa che le vittime di un terremoto siano provocate dal crollo degli edifici. In realtà, molte delle vittime sono ferite da oggetti che si rompono o cadono su di loro, come televisori, quadri, specchi, controsoffitti."

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