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Cronaca

Terremoto oggi 1 agosto : ultime scosse e news

Nuova replica nella notte; ieri altre quattro: ma nessuna supera 2.6. Intanto monta nuova polemica. Governo arruola Fintecna per salvaguardia terremotati e Cni non ci sta: 'Violati principi comunitari'

1° Agosto: quasi due mesi e mezzo all'inizio del terremoto in Emilia. Dopo oltre 1.300 scosse registrate, lo straordinario sciame sismico - come in zona non capitava dal 1540 -  non molla ancora la presa, anche se nelle ultime settimana ha 'arrancato': repliche, sempre più blande e con minor frequenza.
Mentre la prima mattinata odierna è trascorsa 'indenne', la notte appena trascorsa ha visto registrare l'ultima scossa (ore 00.47 - epicentro tra le province di Modena, Reggio Emilia e Mantova, magnitudo 2.6, secondo i dati dell'istituto di geofisica e vulcanologia INGV).
Anche ieri sisma attivo: quattro le repliche rilevate, la maggiore è avvenuta nella notte (epicentro nel modenese), ma anche in questo caso l'intensità è rimasta blanda (magnitudo 2.5).

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CNI, VIOLATI PRINCIPI COMUNITARI. E mentre Legambiente si interroga sulla sicurezza e giusta priorità delle opere in cantiere nelle zone colpite dal sisma, e i detenuti si preparano ad armarsi di cazzuola per partecipare ai lavori di ricostruzione, monta anche qualche nuova polemica.
Malcontento nella categoria degli ingegneri italiani - manifestato in una nota inviata a presidente del Consiglio dei Ministri, ministro dell'Economia e dello Sviluppo Economico - "in merito all'affidamento contenuto nel Decreto-sviluppo, approvato dalla Camera dei Deputati, a Fintecna (o a società da questa interamente controllata) di fornire alla Regione Emilia- Romagna il supporto necessario per le azioni di salvaguardia e tutela dei cittadini coinvolti dal terribile sisma del maggio scorso. Escludendo peraltro gli stessi ingegneri". Un provvedimento che, secondo Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), "non solo viola i principi di origine comunitaria che presiedono all'affidamento dei contratti pubblici, ma che, di fatto, mortifica l'apporto profuso dai liberi professionisti imbrigliando il rapporto diretto tra Istituzioni e Ordini professionali". "Le categorie tecniche - sostiene Zambrano - hanno dato prova in questi anni di partecipazione attiva in Emilia-Romagna come a L'Aquila. In entrambe le spiacevoli circostanze il Consiglio Nazionale ha coordinato centinaia di tecnici volontari che gratuitamente hanno effettuato le verifiche di agibilità nella delicatissima fase dell'emergenza, dando un contributo di assoluto valore professionale". "Chiediamo di conoscere le ragioni alla base di questa scelta, e, sin d'ora, ci adopereremo per evitare ogni forma di marginalizzazione dell'attività degli ingegneri, contraria ai principi della libera concorrenza" è la conclusione.

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