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Terremoto oggi 22 agosto: ultime scosse e news

Ieri sera alle ore 21.26 la terra ha tremato ancora: registrato un fenomeno sismico di magnitudo 2.6 nel distretto della Pianura Padana con epicentro fra Mirandola e Cento avvertito anche nei comuni del bolognese

A tre mesi dal sisma che ha colpito l'Emilia Romagna ancora scosse: ieri sera alle ore 21.26 la terra ha tremato ancora con un fenomeno sismico di magnitudo 2.6 nel distretto della Pianura Padana con epicentro fra Mirandola e Cento. Fra i comuni del bolognese in cui è stato avvertito: Argelato, Castello d'Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale.  L'ennesima scossa arriva dopo una giornata di impegno politico per la politica, che ha chiesto aiuti al Governo.

I TRE GOVERNATORI ERRANI, FORMIGONI E ZAIA CHIEDONO RINVII PER SISMA.   Rinviare al 30 novembre le scadenze di tutti gli adempimenti tributari, fiscali, contributivi e amministrativi per i residenti nelle zone colpite dal terremoto in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. E per chi continua ad avere problemi abitativi o produttivi dovuti al sisma, un ulteriore slittamento al 30 giugno 2013. Lo chiedono al Governo i presidenti delle tre Regioni - Vasco Errani, Roberto Formigoni e Luca Zaia - in una lettera che recepisce poi recenti richieste di sindaci, cittadini e imprenditori.

LA LETTERA DEI GOVERNATORI A MONTI. La lettera di Errani, Formigoni e Zaia - fa sapere la Regione Emilia-Romagna in una nota - è indirizzata al presidente del Consiglio Monti e al ministro dell'Economia e delle Finanze, Grilli. I tre presidenti di Regione vi rilevano che il disallineamento delle sospensioni delle scadenze per i termini di pagamento di oneri e contributo sta creando "disorientamento dei contribuenti rispetto agli obblighi in vigore e a quelli sospesi dai diversi provvedimenti". Da qui la richiesta di allineare al 30 novembre 2012 i termini di sospensione degli adempimenti. La particolare situazione di difficoltà che interessa poi le zone colpite dal sisma, strettamente legata al tema della ricostruzione, rende necessario anche - secondo l'opinione espressa dai tre presidenti di Regione - uno "slittamento dei termini di versamento fino al 30 giugno 2013", in favore dei soli soggetti effettivamente danneggiati, cioé chi, "a causa della inagibilità della casa di abitazione o dello studio professionale o delle difficoltà connesse con il riavvio delle attività produttive per la messa a norma dei locali o per la loro ricostruzione, risultino particolarmente esposti a problemi di liquidità e di equilibrio finanziario".

INTERPELLANZA DI GARAGNANI. Interpellanza al Governo del parlamentare bolognese del Pdl Fabio Garagnani sul rifiuto dell'Agenzia delle Entrate di prorogare i termini di pagamento dei tributi per le imprese, attività commerciali e le abitazioni danneggiate dal sisma che ha colpito l'Emilia. L'esponente Pdl, si legge in una nota, ha chiesto all' Esecutivo "un intervento urgente presso l'Agenzia delle Entrate a fronte del rifiuto di prorogare i termini di pagamento delle tasse", ricordando che, al riguardo, "vi era stato un impegno preciso dell'esecutivo e delle istituzioni". Sottolineando il fatto che la dilazione riguarda anche molti cittadini che hanno visto danneggiate dal sisma le proprie abitazioni e che si trovano pertanto in condizioni economiche particolarmente svantaggiate, Garagnani ha inoltre voluto precisare che "di fronte all'emergenza ed a situazioni determinate da calamità naturali comunque non previste, lo Stato se vuole essere rispettato dai cittadini, deve dimostrarsi sensibile alle situazioni di disagio e non può invocare una asettica e fredda applicazione della legge come sta facendo l'agenzia delle entrate prescindendo da condizioni particolari che - chiosa - a parere del sottoscritto in questo momento legittimerebbero, beninteso nelle sole zone terremotate, uno sciopero fiscale".

IL BILANCIO DELLA CROCE ROSSA. A tre mesi di distanza dal terremoto che ha colpito l'Emilia, la Croce Rossa Emilia-Romagna fa un bilancio di tutte le componenti (Volontari del Soccorso, Pionieri, Infermiere Volontarie, Corpo Militare, Comitato Nazionale Femminile) provenienti dai Comitati provinciali della Regione, in tutto 2.024 gli operatori intervenuti nei territori colpiti dal sisma dal 20 maggio (data del primo evento sismico) ad oggi, con un totale di presenze del personale attivato di 12.200 operatori e una media giornaliera delle presenze di 131.

AIUTI E GIORNATE DIFFICILI. Le giornate con il maggior impiego numerico di volontari sono state il 29 e 30 maggio, a seguito della scossa del 29 maggio, con un impiego di 257 operatori. Nelle zone della Provincia di Bologna colpite dal sisma hanno fornito il loro impegno per supportare la postazione Di.Coma.C., la distribuzione di generi di prima necessità e la gestione della segreteria e la logistica. Nel Reggiano sono stati coinvolti nella gestione dei Centri di Prima Accoglienza, nel supporto al 118 e nella distribuzione generi di prima necessità. Cri Emilia-Romagna ha collaborato inoltre all'evacuazione immediata di ospedali e strutture private di degenza in tutta l'area del sisma.

BOLOGNA. Bologna (Sala Operativa Regionale, Supporto postazione Di.Coma.C., Supporto Agenzia Regionale P.C., Magazzino Regionale per distribuzione di generi di prima necessità), Crevalcore (Gestione segreteria e supporto logistico Campo di Prima Accoglienza per la Popolazione, Attività clownerie).
 

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