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Terremoto oggi 26 agosto: ultime scosse e news

Ancora una debole replica nella notte, epicentro Finale Emilia. Intanto coro unanime di insoddisfazione per la proroga - solo fino a novembre - della sospensione dei pagamenti nelle zone colpite: 'Il Governo non pensi di cavarsela così"

Domenica 26 agosto, ancora qualche debole scossa si registra  in Emilia Romagna, a causa di quello sciame sismico che da oltre tre mesi attanaglia la nostra area. 
L'ultima replica rilevata dall'Ingv risale alla notte appena trascorsa (ore 4.58), di magnitudine 2.1, con epicentro nella provincia di Modena (in zona Finale Emilia). Ieri, sabato 25 agosto - invece il tremolio della terra si è leggermente decentrato dalla pianura padana emiliana, spostandosi verso al pianura lombarda (dove intorno a mezzogiorno è stata rilevata una scossa di magnitudo 2 con epicentro il mantovano) e sull'appennino forlivese (dove alle è stata registrata una replica di intensità 2.4, epicentro tra Forlì e Cesena).

STOP AI PAGAMENTI, MA SOLO FINO A NOVEMBRE. Intanto dal Governo nelle scorse ore era arrivata la proroga della sospensione dei pagamenti (30 novembre).Decisione poco soddisfacente, pero'. Non ha infatti tardato a sollevarsi un coro unanime di dissenso, sintetizzabile con le parole del direttore di Unindustria Ferrara, Roberto Bonora: "senza drammatizzare e pur capendo la situazione dei conti pubblici, questo non è sufficiente". Lo aveva sottolineato anche il presidente Vasco Errani, commissario alla ricostruzione (serve "un ulteriore rinvio a giugno 2013 per i cittadini e le imprese che hanno subito danni"), lo ribadiscono politici di entrambi gli schieramenti. "Il Governo non pensi di cavarsela così - sottolinea anche il segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini - dobbiamo avere giustizia fiscale anche nel prossimo anno". Per il Pdl, i deputati Isabella Bertolini e Fabio Garagnani chiedono di posticipare ancora e il senatore Carlo Giovanardi stigmatizza anche una 'incertezza continua'. Il 30 novembre? "E' l'ennesima presa per i fondelli", tuona la Lega nord in Regione: "Siamo indignati, il nostro popolo sta ancora pagando (almeno fino a dicembre 2013) per il terremoto dell'Irpinia del 1980". Una parola chiave dunque è il rinvio più lungo e un'altra é 'rateizzazione', al momento di tornare a pagare: Bonora, che appoggia Errani, ne chiede una "importante come fu all'Aquila e, come lì, accompagnata da una riduzione sostanziale del dovuto. La liquidità - ricorda - è ridotta". Analoga l'esortazione del segretario generale Lapam Confartigianato di Modena, Carlo Alberto Rossi, che intanto vorrebbe la proroga lunga, per tutto il 2013. "E, forse più importante - aggiunge - è evitare questi continui cambiamenti di date e modalità, e che le proroghe non giungano come un atto di clemenza". Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore di Confesercenti Modena, Tamara Bertoni: "oggi 4 imprese su 10 non sono riuscite a ripartire e per oltre il 40% il futuro è molto incerto". Per contrastare la delocalizzazione, poi, serve un incentivo alle assunzioni: "significative riduzioni dei contributi per imprese e lavoratori". Bisogna poi sostenere i consumi per almeno tre anni, con un'Iva finale agevolata. Senza contare che per il sindaco di Finale, Fernando Ferioli, serve una fiscalità di vantaggio e il sindaco di Sant'Agostino, Fabrizio Toselli, rilancia la No Tax Area, per quei tre anni, in tutti i Comuni del cratere.
 

L'EMILIA MAPPA I DANNI: BANCA DATI INFORMATIZZATA. Nel frattempo sono stati stilati i report dei sopralluoghi di agibilità per tutti i Comuni colpiti dal sisma e raccolti, attraverso le schede AeDES, dal 20 maggio al 4 agosto 2012. E’ il resoconto realizzato dal Servizio geologico sismico dei suoli della Regione Emilia-Romagna grazie alla collaborazione, a titolo volontario, di oltre 2.600 tecnici (ingegneri, architetti e geometri) provenienti da tutt’Italia e coordinati dagli ordini professionali. Grazie a quest’iniziativa, realizzata per la prima volta in occasione di un evento sismico di proporzioni rilevanti, è a disposizione una banca dati dettagliata degli edifici danneggiati e del loro grado di lesione, che servirà agli enti locali per le prossime attività legate al ripristino degli immobili colpiti dal sisma.
Tra i 57 Comuni, quello che conta il maggior numero di sopralluoghi è Mirandola, con 4.393, seguito da Finale Emilia (3.355), San Felice sul Panaro (2.645), Novi di Modena (2.380) e Bondeno (2.357).

 

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