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Cronaca

Terremoto, bollettino | Siglate 3 ordinanze: arrivano soldi e nuove assunzioni

Dalle ultime attività dello sciame sismico in Emilia ai nuovi provvedimenti adottati per sostenere le popolazioni colpite dal sisma: tutti gli aggiornamenti

Venerdì 31 agosto, ancora deboli scosse di terremoto in Emilia Romagna, a causa dello sciame sismico che, seppur sfinito non cede del tutto.
Stanotte e la prima mattinata odierna sono trascorse indenni, le ultime repliche rilevata dall'Ingv risalgono infatti alla giornata di ieri - 30 agosto. La prima è stata registrata alle ore 2.18, di magnitudine 2.1, con epicentro nella provincia di Modena (San Felice e Poggio Renatico). La seconda alle 10.53 , di magnitudine 2.3, con epicentro sempre nel modenese.

NUOVE ORDINANZE POST SISMA. E se lo sciame si trascina debole e ormai innocuo, la Regione continua a lavorare alla ripartenza. Sono state firmate ieri a Bologna dal commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani alcune nuove ordinanze post sisma.
Una (n.30) stanzia 29 milioni e avvia la gara per la realizzazione di edifici municipali temporanei e l'acquisto di prefabbricati modulari destinati a sede dei Municipi.
L'altra ordinanza (n.31), che riguarda i meccanismi di funzionamento della struttura commissariale, consente di attivare le procedure per rafforzare le Unioni dei Comuni con l'assunzione di 161 lavoratori a tempo determinato e la stessa struttura commissariale con altri 50 addetti.

Siglata anche l'ordinanza 32 che rettifica e integra la 29 del 28 agosto per agevolarne la corretta applicazione. Il comma 5 – lettera b - dell’articolo 4 recita ora così: “ Per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro l’impresa deve essere in possesso di qualificazione rilasciata da società di attestazione (SOA)”.
Quindi gli interventi di ristrutturazione sugli edifici danneggiati dal terremoto, con un costo inferiore a 150mila euro, potranno essere affidati anche ad imprese non certificate SOA e le domande di contributo saranno giudicate valide. E' infatti probabile che una quota rilevante degli interventi sugli edifici dichiarati temporaneamente inagibili o parzialmente inagibili (schede AeDES con esito B e C) si collochi al di sotto o molto al di sotto di tale livello.
Inoltre l’intervento sarà possibile anche sui garage.
“Chiariti questi punti – spiega l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - è evidente che si apre un mercato nel quale c’è spazio per tutte le tipologie e dimensioni d’impresa, senza perdere di vista gli obiettivi della qualificazione del sistema e della massima legalità e sicurezza”.
Il costo ammissibile a contributo comprende sia gli interventi di riparazione dei danni, sia gli interventi di “rafforzamento locale” delle strutture delle unità immobiliari per la messa in sicurezza.

 

 

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