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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Galliera

Terremoto: continuano le piccole scosse e parte il 'Piano casa' per gli sfollati

Una debole replica nella notte, 5 scosse ieri: la maggiore - 2.6 - con epicentro tra Bologna e Ferrara. Dalla Protezione civile: 'Entro 20 luglio fine verifiche agibilità'. Poi ricerca di soluzioni abitative per gli sfollati

4 luglio, sono passati 45 giorni dall'inizio del terremoto che ha piegato l'Emilia. Circa 1300 scosse hanno fatto tremare la nostra terra e lo sciame sismico ancora persevera, se pur con minor vigore.
Nella notte appena trascorsa una sola replica - di magnitudine 2.3 della scala Richter - è stata registrata dall' Ingv alle ore 1.30, con epicentro Finale Emilia. Nella giornata di ieri invece si sono contate 5 scosse, la maggiore, delle ore 6.22, non ha superato magnitudo 2.6. L'epicentro è stato tra il territorio bolognese (Galliera - più volte epicentro sismico in questi ultimi giorni) e il ferrarese.

BOLLETTINO 5 LUGLIO

Terremoto, edifici sgretolati e muri squarciati a Galliera

Intanto ieri è giunta la comunicazione che le Due Torri di Bologna saranno poste sotto monitoraggio ' in continuo' da parte dell'istituto di geofisica e vulcanologia, per verificare il loro comportamento e stato dopo i recenti eventi sismici.
Nelle zone colpite terremotate si ritorna lentamente alla 'normalità': riaprono le zone 'rosse' e si prosegue con le verifiche di agibilità delle case per consentire agli oltre 8mila sfollati di tornare al più presto nelle proprie abitazioni o trovare più idonee sistemazioni. "Per metà luglio, al massimo il 20, avremo terminato le verifiche" ha annunciato il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile nazionale, in un incontro con il presidente dell'Emilia-Romagna e commissario alla ricostruzione, Vasco Errani. Il Dpcm firmato ieri stabilisce contributi ai cittadini fino all'80% dei costi accertati per la risistemazione o ricostruzione dell'abitazione principale danneggiata e il suo miglioramento sismico.

PIANO CASA. La prossima settimana tornerà a riunirsi il Comitato istituzionale alle prese con l'emergenza sisma: si occuperà del Piano Casa. L'ha annunciato il presidente dell'Emilia-Romagna e commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, dopo aver incontrato i sindaci delle zone colpite. Errani ha precisato che nella ricerca di "soluzioni abitative per chi ha la casa inagibile, sarà data priorità agli affitti e ai moduli provvisori, con l'obiettivo di tenere coesa la comunità". In cerca di case sfitte o invendute, la Regione sta anche lavorando ad accordi con associazioni e Comuni, offrendo "garanzie ai proprietari per le assicurazioni" contro eventuali danni provocati dagli affittuari, ha precisato l'assessore Giancarlo Muzzarelli. La gestione commissariale si farà carico dei costi di sistemazione provvisoria per chiunque abbia la casa inagibile nelle zone del sisma, ha assicurato Errani, sia che venga ospitato in moduli o che sia in un'abitazione in affitto. Per chi intendesse ricostruire ma non ha liquidità iniziale, "si sta lavorando con il sistema bancario per le anticipazioni".

PARTE LA RICOSTRUZIONE, da scuole e aziende 

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