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Cronaca

Terremoto oggi 4 settembre: ultime scosse e news

Niente scosse da domenica scorsa, ma disagi nelle zone colpite per i violenti temporali che si sono abbattuti in queste ore e perdureranno anche nella giornata odierna. Ancora polemiche sulle ordinanze post ricostruzione

Martedì 4 settembre, tre mesi e mezzo dall'inizio del terremoto in Emilia Romagna e lo sciame sismico, seppur ormai inerme non si arresta ancora del tutto.
TREGUA. Se la notte appena trascorsa e l'intera giornata di ieri sono trascorse indenni da tremolii della terra, le ultime scosse rilevate dall'Ingv risalgono alla giornata di domenica. Per quattro volte è stato rilevato un debole tremolio della terra dall'istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv): la prima alle ore 8.15, di magnitudine 2.4, con epicentro nel Modenese; la seconda alle ore 13.18, di magnitudo 2.4 , epicentro tra la provincia di Ferrara e Galliera (BO); la terza alle ore 14.08, di potenza 2.8 della scala Richter, con epicentro nel mantovano.
L'ultima replica - di magnitudo 2.4 - risale alle 18.25 ed ha avuto come epicentro la provincia di Bologna (Crevalcore).

 

NUBIFRAGIO, DISAGI TRA SFOLLATI . Violenti temporali nelle ultime ore si sono abbattuti sull'Emilia, causando allagamenti in diverse province. I maggiori disagi si sono registrati nelle zone colpite dal terremoto, tra gli sfollati. Pure nel bolognese problemi di allagamenti ed un fulmine, che si è abbattuto su un fienile di Malalbergo, ha provocato un incendio. Le precipitazione, a carattere temporalesco, proseguiranno secondo le previsioni anche nella giornata odierna.

Cambiare 'Soa' - 'e' per Appalti Oltre 150.000 Euro. Intanto le associazioni edili bolognesi di Ance (Confindustria), Cna e Confartigianato criticano il ricorso all'attestazione Soa nelle ordinanze 29 e 32 che disciplinano il rimborso ai terremotati dei lavori alle abitazioni danneggiate dal sima, firmate recentemente dal presidente della Regione e commissario alla ricostruzione, Vasco Errani. La 'Soa' è la certificazione obbligatoria per le imprese che intendono partecipare alle gare d'appalto per lavori pubblici superiori ai 150.000 euro: attesta che l'impera edile abbia i requisiti previsti e viene rilasciata da società autorizzate dall'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici. Le tre associazioni di categoria propongono di elevare questo tetto a un milione di euro. Ance, Cna e Confartigianato criticano che le ordinanze assimilano "i criteri di selezione delle imprese usati nel mercato dei lavori pubblici a quelli del settore privato", creando uno 'stallo', con "effetti penalizzanti per i numerosi lavori di importo superiore a 150.000 euro già iniziati". Uno stallo da superare "per non escludere improvvisamente dal mercato la grande maggioranza delle imprese che, non operando nel settore degli appalti pubblici, non hanno finora avuto ragione alcuna di richiedere le attestazioni Soa, pur avendone i requisiti necessari". Così, "per rispondere comunque positivamente agli obiettivi di trasparenza e controllo della legalità insiti nelle ordinanze 29 e 32, propongono per i lavori privati di ricorrere alla obbligatorietà delle attestazione Soa (come disposto dal Codice dei Contratti Pubblici all'art. 32 comma 1 lett. d) del D.P.R. 163/2006) prevista per lavori privati che usufruiscono di contributi pubblici superiori al 50% dell'importo lavori e per importi complessivi superiori a un milione di euro". I presidenti delle tre associazioni bolognesi (Luigi Amedeo Melegari, Tiziano Girotti e Gianluca Muratori) preannunciano che la proposta a Errani sarà avanzata anche attraverso le rispettive associazioni regionali.

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