Cronaca

Terremoto, 6 luglio: bollettino scosse e ultime news

Nella notte una replica, ieri tre: 2 con epicentro Bologna. E il capoluogo emiliano si mobilita, tra grandi eventi solidali e accelerazioni a progetti: dalle carceri in 40, con mestoli e cazzuole, pronti a ricostruzione

Redazione 06 luglio 2012 10:11

6 luglio, oggi 47° giorni dall'inizio del terremoto che ha piegato l'Emilia. Circa 1300 scosse hanno fatto tremare la nostra terra e lo sciame sismico ancora persevera, se pur con minor frequenza e potenza. Solo una replica è stata infatti registrata dall'Ingv nella notte appena trascorsa: si è avuta alle ore 4.44, epicentro tra Novi e Concordia sul Secchia (MO), magnitudine 2.6 della scala Richter.
Anche ieri giornata tranquilla in pianura padana emiliana: tre le scosse che si sono susseguite durante l'arco delle 24 ore. La prima registrata alle 3.15, di magnitudo 2.1, con epicentro sempre Finale Emilia (Mo); la seconda, maggiore (magnitudo 2.3) si è avuta alle ore 10.55, con epicentro nel bolognese tra Crevalcore- Anzola- Sant'Agata. Sempre introno al capoluogo felsineo l'ultima replica avvertita il 5 luglio - alle 19.16, di magnitudo 2.2, con epicentro tra Argelato e San Pietro in Casale (BO).
Nuova scossa, infine, a far tremare Bologna registrata stamattina -6 luglio - alle ore 11.13, di magnitudo 2.8 con epicentro tra Castel Guelfo e Mordano.

BOLLETTINO SISMA 7 LUGLIO

E proprio Bologna ieri si è sollevata nuovamente, a distanza di pochi giorni dal Concertone del Dall'Ara, per un altro grande evento di solidarietà pro terremotati. In 12 mila ad affollare piazza Maggiore, cuore gonfio d'emozione e portafogli aperto, per assistere allo spettacolo 'Rialziamo la terra al sole', durante il quale tanti volti noti della tv si sono avvicendati sul palco. Il ricavato sarà impiegato per la ricostruzione di una scuola elementare a Crevalcore, il paese della provincia felsinea maggiormente ferito dal sisma.

Sempre in queste ore, infine, è stata espressa piena adesione da parte dei Comitati locali delle carceri delle quattro province interessate dal sisma ad accogliere la disponibilità di circa 40 detenuti a svolgere attività di volontariato in aiuto alle zone terremotate. Saranno messe a frutto alcune delle professionalità particolarmente utili (come muratori, autisti, cuochi, geometri). La firma al progetto dovrebbe arrivare entro la fine del mese.