Tommi, da Ausl possibili rimborsi per le cure mediche. I genitori: 'Siamo ad un bivio'
'Speriamo che il rimborso e il contributo per l'anticipo delle spese possano davvero arrivare", dicono i genitori di Tommaso, informando quanti hanno finora abbracciato la causa del giovane: 'A voi dobbiamo informazioni chiara'
Per Tommaso Tori, il 22enne bolognese affetto da una particolare forma di leucemia, è partita da giorni una gara di solidarità sul web. Infatti le cure da affrontare sono troppo onerose per la famiglia, così un gruppo di amici ha lanciato un appello per una raccolta fondi (video), che in pochi giorni a superato i 350 mila dollari.
Ora una buona nuova all'orizzonte. Probabilmente dall'Ausl è in arrivo un rimborso per sostenere le cure mediche, cui il giovane dovrà sottoporsi. A comunicarlo sono i genitori di Tommi, Marcello e Raffaella, che a cuore aperto scrivono: "Oggi ci troviamo di fronte ad un altro drammatico bivio. Abbiamo avuto una riunione con l'ausl nel corso della quale si è intrapreso il percorso amministrativo che, speriamo, possa portare ad ottenere un parziale rimborso dei costi delle cure di Tommaso. Siamo contenti e speriamo che il rimborso e il contributo per l'anticipo possano davvero arrivare".
Ma - scrive con onestà la famiglia "se da una parte c'è nostro figlio Tommaso, dall'altra ci siete voi. Tutte le persone che ci hanno aiutato e ci aiutano alle quali dobbiamo, innanzi tutto, un'informazione chiara. Se il rimborso arriverà, quanto abbiamo raccolto finora dovrebbe bastare. Se non arriverà, noi non avremo il denaro per pagare la somma che la casa di cura richiede in anticipo. Questo è il bivio. Non riusciamo a trovare una risposta ma non possiamo nè vogliamo chiedervi un contributo che potrebbe non servirci, anche se, ovviamente, vi garantiamo che quanto in eccesso sarà comunque devoluto in beneficenza." La promessa della famiglia è quella di tenere costantemente informati sugli sviluppi della pratica di rimborso oggi avviata.
