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Cronaca

False indicazioni di origine: sequestrati oltre 8 quintali di tonno rosso

Gli interventi hanno interessato simultaneamente ben 70 province, tra le quali quella di Bologna

Sotto sequetro oltre 8 quintali di tonno rosso commercializzato con indicazioni di origine mendaci. E' il risultato di un'indagine condotta dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, che hanno dato esecuzione, con l’ausilio dei reparti del corpo competenti per territorio, ad un decreto di sequestro nei confronti di oltre 1000 esercizi commerciali che "avevano acquistato e successivamente immesso sul mercato, anche inconsapevolmente, confezioni di tonno rosso recanti indicazioni geografiche difformi dalla reale origine del prodotto inscatolato (tonno rosso di corsa Mattanzato nelle tonnare della Sardegna)". 

"Il ritiro dal mercato del tonno - specifica la GDF - che non e’ nocivo per la salute del consumatore, e’ stato effettuato al fine di evitare che quest’ultimo venisse erroneamente convinto di acquistare un prodotto “di nicchia”, non, nella circostanza, connotato dalle caratteristiche riportate sulla confezione di vendita".

Gli interventi hanno interessato simultaneamente ben 70 province: oltre a quella di Bologna, Ancona, Aosta, Arezzo, Asti, Bari, Bergamo, Belluno, Biella, Bolzano, Brindisi, Brescia, Cagliari, Como, Cremona, Fermo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Frosinone, Genova, Grosseto, Imperia, L’aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Massa Carrara, Mantova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Nuoro, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Prato, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Sassari, Siena, Sondrio, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Verbania, Venezia, Verona e Vicenza. 
L’operazione di servizio e’ scaturita da un’attivita’ investigativa che ha avuto origine in provincia di Cagliari, portando alla segnalazione di 5 soggetti che, in qualità di rappresentanti legali di società operanti nel settore della commercializzazione di prodotti ittici, anche a livello internazionale, si sarebbero resi responsabili di "plurime violazioni all’art. 515 del c.p. (frode in commercio) ed all’art. 517 quater del c.p. (contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari"). Le risultanze infoinvestigative hanno quindi condotto alla prosecuzione delle indagini fuori dalla regione, estendendosi su tutto il territorio nazionale. 

L’attivita’ di servzio si e’ articolata in due distinte fasi:nNel corso della prima, la scorsa primavera, sono state sequestrate oltre 14,2 tonnellate di pesce, stoccate in quasi 35.000 confezioni pronte per essere immesse sul mercato, in frode al commercio, poiché riportanti sulle etichette di confezionamento delle indicazioni, sia organolettiche che di origine, difformi da quelle caratteristiche e proprie del tonno effettivamente conservato.  
Nella seconda, previa attenta disamina della documentazione finalizzata all’individuazione dell’origine/destinazione del prodotto confezionato, individuati i rivenditori al dettaglio, si e’ intervenuti su scala nazionale, procedendo così al sequestro del prodotto illegalmente immesso in commercio. Sono state altresì cautelate oltre 182.000 etichette con indicazioni mendaci. 
 

 

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