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Barriere architettoniche: la rampa non c'è? Me la costruisco da solo

"Toro seduto", giovane disabile bolognese, e un gruppo di amici hanno costruito sotto il portico uno scivolo per uscire di casa in carrozzina. Intanto parte in città la mappatura delle barriere architettoniche

Un giovane disabile bolognese, che preferisce restare anonimo e si fa chiamare "Toro seduto", con un gruppetto di amici si è costruito in pieno centro la rampa che gli permette di uscire di casa. Lo riferisce la testata Superabile. 

"Bologna ha adattato tutti gli autobus affinché possano essere utilizzati dai disabili ma non i marciapiedi - racconta Toro seduto in una trasmissione radiofonica - una persona in carrozzina dovrebbe dunque scendere dal bus e andare lungo la strada rischiando di essere investito da macchine e motori...".

Il Toro Seduto felsineo ha reclutato i suoi amici per costruire una rampa che ora gli permette di arrivare in strada, superando il gradino sotto i portici: uno scivolo fabbricato sul quale è stato inciso una stella e la firma: "Toro seduto".

Un nome da indiano perché "a tutti gli effetti mi ritrovo seduto in carrozzina... Una volta sceso dal bus potrò arrivare sotto i portici e quindi, a casa". Un'iniziativa che nasce dall'esigenza, racconta, "di ottemperare ad una mancanza del Comune che non è intervenuto per rendere accessibile il portico. Di richieste alle amministrazioni ce ne sono migliaia, ma esiste la legge 13/89 che, con le altre, prevede l'eliminazione delle barriere architettoniche".

BOLOGNA MAPPA LE "BARRIERE". Un progetto promosso dal Spi-Cgil, Cisl e Uil pensionati e appoggiato dai quartieri Navile, San Donato e San Vitale: "Ci stimola a guardare la città con un punto di vista diverso - dichiara Simone Borsari, presidente del quartiere San Donato - abbiamo già avuto diverse segnalazioni e, in futuro, valuteremo le nostre priorità per fare i primi interventi".

Alcuni dei luoghi accessibili e non

I cittadini chiamati dunque a segnalare, contattando un gruppo di volontari che complerà le schede. "Il progetto ha anche una valenza culturale alta. In questo modo le persone si sentono meno sole e serve anche per gettare le basi del disegno della città futura affinchè l'eliminazione delle barriere architettoniche rientri nella normalità - dice Sergio Palmeri, della Cisl pensionati. Così anche Valentino Minarelli, segretario dello Spi-Cgil: "Sensibilizzare affinchè alcuni lavori nei palazzi vengano effettuati dai condomini avvalendosi degli sgravi fiscali, che talvolta arrivano fino al 60%, previsti proprio per chi effettua interventi del genere".

Per segnalare immobili e "percorsi a ostacoli", contattare i numeri 051.356749 o 051.328144.

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