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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La torre della regione si illumina con i colori dell'Ucraina: "Stop conflitto, riaprire il confronto tra le parti"

Un'iniziativa voluta dal Consiglio regionale per ricordare l'articolo 11 della Costituzione

Un'iniziativa voluta dal Consiglio regionale per ricordare l'articolo 11 della Costituzione. L'Assemblea legislativa illumina la torre di Viale Aldo Moro con i colori della bandiera ucraina per dire "No alla guerra".

"Siamo sgomenti di fronte alla guerra che in queste ore sta infiammando l’Ucraina dopo l’invasione da parte delle truppe russe. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna è al fianco delle donne e degli uomini che, da una parte e dall’altra, stanno soffrendo, stanno piangendo i propri cari uccisi o stanno fuggendo dalle proprie case incalzati dall’avvicinarsi della linea del fronte, in un conflitto che da locale può divampare a livello globale”, si legge nella nota “per questo vogliamo ricordare come l’Italia repubblicana abbia inserito nella propria Costituzione, all’articolo 11, proprio la condanna della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, in occasione dei quali le armi devono tacere per lasciare la parola alla diplomazia internazionale: un concetto fondamentale rafforzato dall’articolo 2 dello stesso Statuto dell’Emilia-Romagna quando richiama il rispetto delle persona, della sua libertà, della sua integrità fisica e mentale e del suo sviluppo”.

“Mentre tutti i principali esponenti del mondo politico italiano hanno preso posizione condannando l’invasione russa dell’Ucraina e chiedendo fermamente il ritorno al tavolo delle trattative, anche dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che ha fatto della pace e della coesistenza fra i popoli uno dei pilastri della propria azione politica, si leva forte la richiesta di un’assunzione di responsabilità collettiva internazionale per una soluzione politica che fermi il conflitto e riapra il confronto tra le parti, all’insegna del rispetto reciproco e della ricerca non di ciò che divide, ma ciò che unisce i popoli”.

Bonaccini e Schlein: "L'Europa e l’Italia devono rispondere unite, con fermezza, per fermare questa follia”

“Un atto di guerra, unilaterale e sconsiderato, una violazione del diritto internazionale ingiustificabile da ogni punto di vista, che costerà vite umane e sofferenza. L'Europa e l’Italia - che ripudia la guerra - devono rispondere unite, con fermezza, per fermare questa follia”, hanno dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente, Elly Schlein. “Le iniziative della comunità internazionale non possono concedere un solo centimetro alla logica antidemocratica e alle azioni irresponsabili di chi pensa di poter calpestare impunemente il diritto dei popoli. . I canali diplomatici sono e rimangono l'unica strada possibile per la coesistenza pacifica e sicura”. 

“Sosteniamo l’impegno del Governo italiano e del presidente Draghi- sottolineano presidente e vicepresidente- per preservare la sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Europa e l’integrità dell’ordine internazionale basato sulle regole e sui valori condivisi. E siamo vicini alla numerosa comunità ucraina in Emilia-Romagna. Quanto sta succedendo nella loro terra - concludono - riguarda anche noi, la nostra libertà, la nostra democrazia, il nostro vivere civile. Non siete soli”.

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