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Dopo i disagi in via Saffi

Arriva una task force per presidiare il torrente Ravone

Dovrà individuare le adeguate misure di prevenzione e contenimento dei rischi. Lo ha deciso la Giunta che ha approvato anche 1 milione di euro per gli interventi urgenti in città a causa del maltempo

Presidiare il Ravone. È l’obiettivo che si è dato il Comune di Bologna dopo le esondazioni di maggio che hanno portato ad allagamenti e chiusure della vicina via Saffi. La Giunta comunale ha dato il via libera alla nascita di un gruppo di lavoro che dovrà costantemente monitorare il torrente, "uno dei corsi d'acqua più significativi del reticolo idrografico del territorio comunale", spiega l’amministrazione comunale.

I compiti della task force

La task force definirà nuovi sistemi di monitoraggio e di allerta, un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria, effettuerà un monitoraggio costante delle criticità attraverso la raccolta di segnalazioni e coordinamento degli interventi su più fronti, oltre a mettere in campo attività istruttorie per le relative decisioni della Giunta. Sarà coordinata dal direttore generale Valerio Montalto e presieduta dal sindaco Matteo Lepore (o da un suo delegato). Ne faranno parte gli assessori alle Reti idriche e ai Lavori pubblici, il capo di Gabinetto, i presidenti dei quartiere Porto-Saragozza e Navile, il capo dipartimento Lavori pubblici, Mobilità e Verde, il capo dipartimento Urbanistica, Casa, Ambiente e Patrimonio, il dirigente Manutenzione strade e verde, il direttore settore Transizione ecologica e Ufficio clima, il comandante della Polizia locale, i rappresentanti dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e Protezione civile dell'Emilia-Romagna, dell'Arpae, della Regione, del Consorzio della Bonifica renana e di Hera.

Il tratto tombardo lungo 2 km

Il tratto tombato del torrente, che si estende su una lunghezza di oltre 2 chilometri, sottolinea il Comune, "non coinvolge solo il demanio comunale ma interferisce prevalentemente con numerosi immobili di proprietà privata eretti al di sopra del tombinamento e durante l'emergenza maltempo dei giorni scorsi ha evidenziato criticità e generato rischi per l'area di via Saffi". Per queste ragioni, la task force "rappresenterà la sede di coordinamento e di integrazione tra livello politico amministrativo e livello tecnico in merito ai possibili interventi sul corso d'acqua, inclusi quelli già programmati", spiega l'amministrazione. Tra le funzioni del gruppo di lavoro c'è, ad esempio, "l'analisi degli eventi accaduti al fine di individuare adeguate misure di prevenzione e contenimento dei rischi".

Le risorse per gli interventi urgenti in città

Nella stessa riunione, la Giunta ha anche approvato una variazione di bilancio da oltre un milione di euro per coprire gli interventi urgenti che si sono resi necessari durante i giorni dell'emergenza. Questi gli interventi interessati: ripristino e messa in sicurezza aree collinari e strade urbane (400.000 euro); ripristino e messa in sicurezza fronti collinari e giardini urbani (400.000); messa in sicurezza di stabili comunali (170.000); interventi su impianti di pubblica illuminazione e semaforici (50.000).

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