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Cronaca

Bus, multa alla maestra che sistema la classe: Presidente Tper rimborsa, lei rifiuta

Oggi in commissione la vicenda della maestra che non ha fatto in tempo a timbrare il biglietto. La Presidente Tper Gualtieri rimborsa 'a titolo personale', ma lei non accetta

Una diminuzione del 2% nell'evasione del biglietto e, di contro, un aumento di circa il 15% sugli abbonamenti mensili e annuali. Sono i risultati che, secondo Tper, possono essere attribuiti all''introduzione a Bologna della validazione obbligatoria del titolo di viaggio ogni volta che si sale a bordo.

MAESTRA MULTATA. In commissione a Palazzo D'Accursio oggi è approdata la vicenda della maestra multata che, impegnata a sistemare sul bus i bambini che stava accompagnando in una visita di istruzione, non ha fatto in tempo a timbrare il biglietto. Filomena Massaro, dirigente dell'Istituto comprensivo 12 e dell'insegnante multata, nonchè vicepresidente dell''Associazione scuole autonome dell''Emilia-Romagna (Asaer), racconta infatti che la presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, ha tentato di risolvere con una lettera alla docente: dopo aver "preso in esame la vicenda", la presidente "si è sentita di effettuare, a titolo personale, il rimborso della multa pagata e questo è stato fatto venerdì". L'insegnante, però, ha preferito rifiutare attraverso una lettera che la stessa Massaro, oggi, ha consegnato all'azienda. La maestra non ha accettato il rimborso "perchè quello che è accaduto è semplicemente l'applicazione della norma", spiega la dirigente, mentre il vero obiettivo è "risolvere la questione più generale". Per gli insegnanti, infatti, "è piuttosto strano- riferisce la preside- che anche i docenti non siano esentati dal pagamento" quando accompagnano gli studenti. Le visite di istruzione, infatti, rappresentano "un valore aggiunto per cui docenti si impegnano anche al di là dei loro stretti compiti", sottolinea Massaro. Appello respinto da Colombo: "Giustamente le esenzioni sono davvero rare, altrimenti è chiaro che i vari interessi meritevoli di tutela potrebbero portare ad una lista pressochè infinita e sarebbe davvero difficile trovare un criterio di equità".

Del resto, "in passato dovevano pagare sia gli insegnanti che bambini e quindi oggi la situazione è nettamente migliorata", ricorda Colombo, senza dimenticare che "gli spostamenti di servizio normalmente sono sottoposti al pagamento del titolo e questo vale per tutti i dipendenti, anche pubblici". L'amministrazione, comunque, è disponibile a favorire "accordi di mobility management con la rete delle scuole- spiega Colombo- per individuare forme di sconto e di abbonamento agevolato per gli accompagnatori". In questo contesto, "la lettera di Gualtieri è un segno di sensibilità che riteniamo assolutamente apprezzabile", conclude Colombo, che esprime anche solidarietà alla maestra coinvolta e "apprezzamento per l''atteggiamento che ha avuto, anche dal punto di vista educativo".

EVASIONE. I dati sull''evasione, si riferiscono a ottobre e cioè a quello che Tper considera il primo mese utile per valutare le nuove norme, introdotte ad agosto. Lo stesso discorso vale per il trend degli abbonamenti, che a grandi linee riguarda l'andamento della campagna autunnale 2014 in rapporto a quelle dei due anni precedenti. A fornire i dati è stata la stessa azienda, oggi nel corso di una commissione in Comune. Quello della validazione sempre obbligatoria è "un esperimento che sta andando avanti positivamente", commenta l'assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Andrea Colombo: "Cresce giorno dopo giorno il numero delle effettive validazioni fatte dai cittadini. Sappiamo che è un cambiamento forte rispetto al passato, ma è un piccolo gesto che chiediamo a tutti per migliorare il controllo sociale e per contrastare l'evasione tariffaria". E se è vero che c'è stata "qualche difficoltà" iniziale, "via via si sta creando la nuova abitudine", afferma Colombo, sottolineando che il nuovo obbligo "deriva da una legge che tutte le aziende di trasporto e le amministrazioni devono rispettare". Ad ogni modo, in questa fase sperimentale "stiamo raccogliendo diversi casi concreti e poi, al termine di questa fase- aggiunge l''assessore- decideremo con Tper come procedere". (agenzia Dire)

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