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Cronaca Saragozza / Via Saragozza

Il Bologna vince, ma il traffico fa flop: rabbia residenti e pendolari in Saragozza

L'intermezzo settimanale (e preserale) della 15esima di campionato ha sorriso ai Rossoblu, ma risolleva l'annoso problema del traffico in zona stadio. Una mamma: "Aspettato il pulmino di mio figlio per due ore"

Non è la prima volta, a denunciarlo oltre ai residenti fu anche la sardina Mattia Santori: quando si giocano le partite feriali del Bologna, nei pressi del Dall'Ara il traffico impazzisce per ore.

La storia ieri sera si è ripetuta, con residenti e pendolari che, imbufaliti, hanno preso poi d'assalto i social per sfogare la propria rabbia di fronte all'ennesima serata di passione. Una mezza soddisfazione: il Bologna l'ha spuntata con la Roma, ritagliandosi un posticino nella parte alta della classifica.

Il tema del traffico rimane però rovente. Già in precedenza (Bologna-Genoa del 21/9) diversi residenti si erano lamentati. In quella occasione, Santori aveva filmato una via Saragozza completamente bloccata a causa delle deviazioni e chiusure dovute alla partita del Bologna in casa, polemizzando con il calendario Dazn infrasettimanale e in orario di punta per i flussi del rientro.

Le sopracciglia però -si era in piena campagna elettorale-  si alzarono di più per il video di denuncia del giovane candidato, girato durante la guida in scooter e in contromano.

Polemiche elettorali a parte e tornando a oggi, la scena del traffico paralizzato ieri pomeriggio e ieri sera si è ripetuta, con conseguente riaffiorare della carsica polemica dello stadio dentro la città. Questa volta, anche uno scuolabus avrebbe fatto le spese del tilt nella circolazione.

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Una mamma: "Aspettato il pulmino di mio figlio per due ore"

Un pomeriggio "surreale" lo ha definito infatti una mamma, la cui esperienza è stata raccolta dall'agenzia Dire, su quanto accaduto a ridosso della partita. Si parla di un bambino che sarebbe rimasto bloccato per quasi due ore sullo scuolabus, imbottigliato nel traffico causato dal match serale.

Negli ingorghi che hanno bloccato nel tardo pomeriggio mezza città, sarebbero rimasti imbottigliati anche i pulmini che tutti i giorni fanno la spola tra le scuole Longhena e il centro della città. Alle fermate i genitori avrebbero atteso i figli quasi due ore, inizialmente senza saper cosa fosse accaduto e le ragioni del forte ritardo. Come riportato, Giulia, uno dei genitori in questione, ha riferito di avere aspettato suo figlio dalle 17:10, ma lo scuolabus che lo accompagnava è arrivato a destinazione solo alle 18:50.

Sugli scuolabus, rimasti incolonnati fino alle 18:15 in via Andrea Costa, non solo i bambini della primaria, ma anche tanti piccoli che frequentano al scuola dell'infanzia. "Non so spiegare cosa è successo. E' capitato altre volte un ritardo di una ventina di minuti, ma mai una cosa del genere, peraltro prevedibile. Partirà sicuramente una lettera di reclamo", annuncia la mamma.

Residenti infuriati: "Ogni volta è la stessa storia"

Sul gruppo Facebook social street del rione, inizia lo sfogo. Matteo: "Da quando sono riprese le partite le vite di noi saragozziani é davvero invivibile,  non é possibile fare ore di fila con la macchina, avere scontri ed ambulanze sotto casa per ore e soprattutto non trovare parcheggio nel raggio di 3 km". Tra le decine di commenti, Roberto ribatte: "La casa del Bologna non si tocca. È sempre stata quella e sempre lo sarà".

Un altro utente, con pseudonimo, risponde: "Nessuno discute la presenza dello stadio o delle partite. Si tratta di farle in giorni o orari non lavorativi. É un concetto semplice. O no? Sarebbe bastato farla alle 20. I bambini sarebbero rientrati da scuola e i genitori dal lavoro".

Davide si interroga: "Ma perché non fanno come negli anni 80 che due ore prima della partita chiudevano le strade e facevano entrare solo i residenti? Non capisco perché non sia possibile riattivare quel metodo che funzionava".

Daniela, infine, tornando sull'ipotetico spostamento dello stadio, invita a non drammatizzare: "Io sono tifosa del Bologna, anch'io ieri sera ho fatto circa un'oretta di macchina fra incazzature varie, ma non vorrei mai che lo Stadio fosse spostato, da casa mia sento la città esultare quando il Bologna fa gol e vorrei continuare a sentire quel boato".

Sguardo al calendario: attenzione a gennaio

In ogni caso, il calendario della serie A dovrebbe -de iure- avere solo un'altra data 'rovente' in ballo, è cioè giovedì 6 gennaio, dove alle 19 il Bologna affronterà in casa l'Inter. Da lì in poi, fino a maggio e salvo rinvii, non sono previsti match tardo pomeridiani in grado di impensierire residenti e pendolari.

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Nei fatti, l'opzione di 'spostare' lo stadio fuori dall'urbe felsinea è tramontata da anni. In cantiere e in fase avanzata vi è la ristrutturazione del Dall'Ara nella sua sede storica (la partenza dei lavori prevista per i primi mesi del 2023), mentre dello stadio temporaneo che ospiterà le partite dei Rossoblu durante i cantieri in Saragozza si sa il luogo -vicino Fico- e la durata prevista -7-8 mesi di lavori, ma ancora c'è da ultimare il dossier.

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