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Tram, novità sul progetto: più alberi e parcheggi \ VIDEO

Oltre 60 eventi nel prossimo mese tra incontri pubblici, banchetti informativi e commissioni consiliari

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica della prima linea del tram (Borgo Panigale\Caab) è stato completato e sarà consegnato la prossima settimana. Un documento che contiene importanti aggiornamenti, come sottolinea l'assessora alla Mobilità Irene Priolo. 

Tra le novità più rilevanti una riorganizzazione dei parcheggi e un aumento del verde: per ogni albero rimosso ne saranno ripiantati due: si passerà da 200 a 400 alberi lungo il tracciato del tram, il senso unico di via Marco Emilio Lepido sarà ridotto da 1,8 a 1,5 chilometri (dal centro in direzione ovest) e su via Matteotti, la tranvia correrà al centro della strada per non creare interferenze con il progetto del filobus e mantenere il traffico privato nelle due direzioni. Sempre in Bolognina poi sarà mantenuto il collegamento viario per il traffico privato tra via Algardi e via Albani.

"Ci sarà un'attenzione particolare alla riorganizzazione complessiva di tutto l'asse della via Emilia e di via Saffi" - spiega l'ingegnere Giancarlo Sgubbi, Responsabile unico del procedimento - tutto il canale stradale sarà ripensato nel massimo della larghezza possibile, comprendendo anche le aree laterali dove oggi, ad esempio, ci sono zone di sosta demaniali date in concessione a privati. Questo consentirà di equilibrare la sosta da entrambi i lati e di arricchire la dotazione di verde - aggiunge Sgubbi - tanto che si potrà chiamare viale Saffi, invece di via Saffi".

Altri aggiornamenti riguardano lo spostamento della fermata Fiera su viale Aldo Moro (per avvicinarla al distretto fieristico) e la sistemazione del capolinea Michelino, con la realizzazione di un nodo di interscambio con i bus extrurbani e le linee bus nazionali e possibilità di parcheggio per il traffico privato: così la Fiera avrà un vero "hub", rimarca l'assessore.

Infine, si prevede la realizzazione in via Larga di un'area di ricovero delle vetture necessarie per la partenza del servizio al mattino dal capolinea della facoltà di Agraria. In aggiunta a ciò, si rafforza ulteriormente l'ipotesi che per il passaggio in centro venga scelta via Indipendenza.

"Lo studio di fattibilità segnala che in via Indipendenza il tram può raccogliere più passeggeri che in via Marconi, spiega Priolo, anche se la scelta non è ancora compiuta. Lo stesso vale per il passaggio in San Donato, ma anche in quel caso il progetto indica che l'opzione piazza Spadolini non è la scelta privilegiata - afferma Priolo- e probabilmente non è quella che metteremo in campo, mantenendo la piazza pedonale".

Intanto, il progetto di fattibilità sarà reso pubblico ma la Giunta non lo approverà subito: "Lo faremo finita l'estate, dopo il confronto con i cittadini". A quel punto, negli auspici del Comune, sarà già arrivato l'ok al finanziamento. 

Insomma, il progetto va avanti e Il Comune di Bologna avvia la seconda fase del percorso di informazione e partecipazione dei cittadini con oltre 60 gli incontri in calendario dal 17 giugno al 12 luglio, tra incontri pubblici, banchetti informativi e commissioni consiliari.

Gli aggiornamenti sul progetto della linea rossa sono stati presentati dall'assessora alla Mobilità Irene Priolo insieme al direttore della Fondazione Innovazione Urbana del Comune, Giovanni Ginocchini, e a Stefano Del Luca, docente di Biologia dell'Alma Mater. Tra le novità, infatti, l'avvio di una ricerca condotta dall'Università di Bologna sulle principali città europee dove è stato realizzato il tram, studiandone gli impatti economici, sociali e ambientali. 

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