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Trekking in carrozzina: una guida digitale fuori e dentro porta

Sei zone urbane, dieci proposte di trekking nel verde. Un vademecum con consigli e informazioni su bus, taxi e servizi

«Non porre in prima linea l’ostacolo ma il suo superamento e l’abilità - non diversità - di chi sta viaggiando» è l’idea portante di
"Angolazioni rotonde, proposte di turismo accessibile nel verde e in città". È il progetto che l’agenzia di comunicazione Cervelli in
Azione con il supporto del CAI Bologna e della Consulta Escursionismo Bologna, ha realizzato nell’ambito del bando Bologna Made, il bando comunale del Dipartimento Economia e Promozione della Città, destinato a progetti di valorizzazione della vocazione artigianale e commerciale di Bologna.

Angolazioni rotonde è una guida turistica digitale suddivisa in due sezioni che racconta l’area extraurbana bolognese immersa nel verde e la parte connessa alla città, presentate con un approfondimento specifico dedicato all’accessibilità motoria.

Le aree cittadine scelte sono 6 in totale - il Centro storico, l’area Santo Stefano, San Domenico e dintorni, l’area San Vitale, San Donato e dintorni, l’area Lame, Porto, Saragozza e dintorni, la Bolognina e il Pilastro - 10 le escursioni fuori città.

In entrambe le sezioni è possibile trovare voci specifiche dedicate ai Servizi (ciclofficine, ferramenta, farmacie e bancomat accessibili) e ai parcheggi disabili dove vengono elencate le vie in cui è possibile parcheggiare con il tagliando disabili.

La mappatura della guida è stata realizzata appositamente da una collaboratrice di Cervelli in Azione che con l’aiuto di un accompa-
gnatore Cai, Alessandro Geri, ha percorso la città fuori e dentro le mura.

La valutazione dell’accessibilità dei luoghi è stata data a seconda della volontà di sperimentazione del disabile, delle sue potenziali-
tà. Il grado di accessibilità dei percorsi infatti si suddivide secondo la possibilità di muoversi in autonomia o la necessità di accompa-
gnatori. La guida al contempo si rivolge a tutti: è adatta infatti al turista straniero, all’italiano che non conosce Bologna e al bolognese che non ha mai vissuto la città da questa angolazione.

Aree cittadine come ad esempio il rione Pilastro (Arena Pasolini, FIico, pizzeria Masaniello), la Bolognina (Il Fermento, il biciclettaio
Ciufs e il Museo della Memoria di Ustica), la Cirenaica e i percorsi nel verde sono state inserite nella guida con l’intento di stimolare
e produrre una crescente mobilità. Le Attività e i commercianti coinvolti si sono resi disponibili al racconto fotografico del progetto
e nella narrazione visiva realizzata ad hoc da una fotografa professionista che ha colto dettagli e peculiarità dei gestori e degli spazi.
Per i percorsi nel verde sono state realizzate le mappe degli itinerari consigliati che si possono scaricare direttamente sia dalla guida
sia dal portale Avenzampas.

La guida incentiva l’utilizzo di mezzi pubblici cittadini (autobus, navette, treni) segnalando per ogni area cittadina gli autobus di riferimento oltre a indicare le modalità, molto spesso poco conosciuta, di richiesta dell’assistenza alle persone con disabilità per salire e scendere dal treno, dagli autobus, la chiamata prioritaria di Cotabo e la traduzione in inglese del modulo di accesso alle zone a traffi-
co limitato.

 "L'accessibilità non è solo la rimozione delle barriere architettoniche ma anche una chiave culturale per favorire la piena cittadinanza di tutti i cittadini a prescindere dalle condizioni di partenza- ha detto Marco Lombardo, assessore comunale alle Attività produttive- Questa guida può essere un prototipo da utilizzare per il turismo in senso ampio. Spesso si dice che Bologna è una città difficile dal punto di vista dell'accessibilità, ma questo non può essere un alibi: la città deve mantenersi aperta, accogliente, accessibile".

foto © Nicoletta Valdisteno

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