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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Treni sovraffollati e passeggeri senza mascherine, sindacati: "Atto di responsabilità per la Settimana Rosa”

Chiedono che nelle stazioni ci sia un filtro dei flussi di passeggeri "con la verifica dell'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e la verifica del possesso del titolo di viaggio"

"Ci allarma e preoccupa la Settimana Rosa - evento dal 3 al 9 agosto dalla forte attrattiva turistica e mediatica, con concerti ed eventi sulle spiagge - soprattutto riguardo alla gestione dei previsti notevoli flussi di viaggiatori a bordo dei treni e in arrivo nelle stazioni. Senza misure specifiche di gestione dei flussi, le stazioni ferroviarie sono i primi luoghi potenzialmente ad alto rischio che possono esporre passeggeri e personale addetto a un possibile contagio". 

Preoccupati i sindacati FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL AF, FAST Confsal e ORSA Emilia-Romagna. che ricordano gli episodi di sovraffollamento negli scorsi week end "che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, soprattutto in località turistiche dove non è presente la Polizia ferroviaria, causando ritardi e disagi ai viaggiatori" e riferiscono "in  alcuni casi i passeggeri si sono rifiutati di indossare le mascherine, nonostante i ripetuti annunci a bordo treno e nella stazioni, scaricando tutta la responsabilità sul personale viaggiante". 

Se ne deduce, secondo le sigle sindacali che è "in corso una gestione approssimativa dei flussi dei viaggiatori, anche perché la misurazione della temperatura corporea non avviene in maniera capillare e i marker utilizzati sui marciapiedi iniziano a mostrare segni di logoramento", nulla cioè che "non sia stato da noi segnalato all’incontro del 27 luglio scorso con le aziende TPL, le Agenzie della mobilità e l’Assessorato regionale ai Trasporti. In quella sede abbia chiesto più sicurezza nei trasporti pubblici e più sorveglianza da parte di chi deve controllare".

Chiedono quindi che nelle stazioni ferroviarie siano adottate soluzioni affinché ci sia un filtro dei flussi di passeggeri "con la verifica dell'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e la verifica del possesso del titolo di viaggio. Perché è inaccettabile che in questa fase lavoratrici, lavoratori e passeggeri viaggino nelle stesse condizioni dell’estate scorsa. Le scene nelle ore di punta dei week end di persone ammassate nelle carrozze, con o senza mascherine, sono lì a dimostrarlo. Ricordiamo pure che il controllo effettivo del rispetto delle norme sanitarie e di viaggio sono completamente a carico del personale di bordo. La salute e sicurezza del personale front-line è
quindi una priorità imprescindibile: come sindacato unitario tuteleremo, anche legalmente, il personale in caso di condizioni di viaggio non conformi all’attuale quadro normativo". 

A pochi giorni della “Settimana Rosa” sottolineano quindi i sindacati "chiediamo un atto di responsabilità da parte delle Prefetture territoriali e della Regione Emilia-Romagna con scelte organiche e straordinarie, adeguate allo scenario che si presenterà, affinché vengano adottate le massime misure per limitare il diffondersi del contagio e del panico, nell'interesse delle lavoratrici, dei lavoratori e dei passeggeri coinvolti". 

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