Treni, riaperte le linee danneggiate dall'alluvione
L'acqua ha eroso il terreno rendendo necessaria la ricostruzione e la posa di nuove rotaie e di una nuova massicciata. Si lavora ancora tra Castel Bolognese e Ravenna
Sono state riaperte interamente le linee ferroviarie Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna via Faenza, dopo gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per ripristinare l'infrastruttura danneggiata dall'alluvione.
Alle 12.00 di oggi 30 maggio riaprirà anche l’ultimo tratto della linea Ferrara – Ravenna – Rimini.
"Sulle linee oggetto dei lavori il numero delle corse e la velocità dei treni saranno incrementate gradualmente" fa sapere Rete Ferroviaria Italiana "le riaperture di questa settimana consentiranno anche una prima ripresa del traffico merci, a favore in particolare del Porto di Ravenna".
Ripartono quindi Frecce e Intercity da e per la Puglia, Regionali Veloci Piacenza/Ancona e i collegamenti diretti Bologna – Ravenna via Faenza.
Fra Castel Bolognese e Ravenna è operativo da oggi un servizio di autobus sostitutivi con fermate a Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Russi e Godo, con orari scaricabili sul sito trenitaliatper.it e in fase di inserimento nelle piattaforme di acquisto biglietti.
Linee danneggiate: i lavori
La forza dell’acqua ha eroso il terreno e trascinato via il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la ricostruzione e la posa di nuove rotaie e di una nuova massicciata. A subire danni sono stati anche i cavi di interfaccia con i sistemi di circolazione: "In questa fase il Gruppo FS sta mettendo in campo tramite RFI fino a 350 tecnici, 60 mezzi e 21 imprese appaltatrici, mentre sono state oltre 550 le persone di Trenitalia e Trenitalia Tper impegnate nell’assistenza in stazione e sui treni" si legge nella nota.
Sono ancora in corso gli interventi fra Castel Bolognese e Ravenna, linea già compromessa dopo la prima alluvione degli inizi di maggio e dove si sono registrati alcuni fra i danni maggiori in particolare fra Castel Bolognese e Lugo e fra Lugo e Russi: "L’obiettivo - sottolinea Rfi - è di ripristinare l’infrastruttura e gli apparati tecnologici per la metà del mese di giugno. Restano ancora chiusi alla circolazione i tratti di linea fra Lugo e Granarolo Faentino, e fra Lugo e Lavezzola, dove nonostante la complessità dei lavori RFI è impegnata ad abbreviare il più possibile i tempi di riattivazione e a darne tempestiva informazione. Ancora chiusa per il monitoraggio di possibili movimenti franosi la Faenza – Marradi".