Treni regionali roventi, CRUFER: "Le soluzioni previste sono come dare un'aspirina ad un malato grave"
Più interventi sulla manutenzione, scambi di convogli tra Trenitalia e Tper, sblocco dei finestrini: queste le principali soluzioni al problema dei treni roventi. Ma i comitati dei pendolari bocciano la proposta
L'assessore ai Trasporti regionale Raffaele Donini, dopo aver scritto a Trenitalia e agli altri gestori ferroviari, ha voluto incontrare l'azienda per un summit "d'emergenza" in seguito ai ripetuti episodi di vagoni surriscaldati e coi finestrini chiusi, strappando la promessa di raddoppiare la manutenzione. Ma le soluzioni sul tavolo non accontentano i comitati componenti il CRUFER (Comitato consultivo regionale degli utenti ferroviari dell’Emilia-RomagnaI, che hanno incontrato l’assessore, i dirigenti di Trenitalia e Tper, per affrontare il tema.
"Nel prendere atto delle iniziative messe in campo in questi giorni di emergenza" il CRUFER palesa il proprio dissenso circa le iniziative in programma, ovvero: maggiori interventi sulla manutenzione, scambi di convogli tra Trenitalia e Tper, sblocco di tutti i finestrini apribili per permettere una maggiore areazione delle vetture in caso di mancato funzionamento dell’impianto di climatizzazione. Soluzioni che , per i comitati, "equivalgano ad una aspirina data ad un malato grave".
In realtà - aggiunge il CRUFER - "la problematica riguarda tutte le linee regionali ed è dovuta al fatto che la maggioranza dei treni che circolano in Emilia – Romagna sono obsoleti con età media di 25 ed anche 30 anni, quindi non sono in grado di reggere situazioni di caldo prolungato.
Si poteva fare di più, sostengono i Comitati, prevedendo una manutenzione anticipata, in modo da ridurre il danno e pongono la domanda se nei prossimi due anni, in attesa che vada a regime il nuovo contratto di servizio, continueremo a viaggiare in queste condizioni."
I comitati propongono "che da subito si comincino ad acquisire nuovi convogli, in parziale sostituzione di quelli più vecchi, scalandoli dai 75 nuovi previsti a partire dal 2018".