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Cronaca Reno / Piazza Giovanni XXIII

Treno della Barca, 12 locali sfitti al bando: "Ospiteranno attività sociali, accettiamo proposte"

Un fondo di 583.000 euro per la riqualificazione dei locali commerciali del portico realizzato dall'architetto Giuseppe Vaccaro. Lepore: "Il portico è un'infrastruttura sociale, lo rilanciamo per i residenti e per tutta la città"

Un portico "moderno" e prezioso per la città tanto quanto quelli storici, anche in luce della candidatura a patrimonio UNESCO. E' il "Treno della Barca", progettato da uno dei maggiori architetti del '900, Giuseppe Vaccaro: grazie a un accordo fra Palazzo d'Accursio e Acer 12 locali pubblici su strada (ex negozi e attualmente inutilizzati) e a un fondo di 583.000 euro riapriranno le loro porte per il bene comune con spazi finalizzati ad attività sociali e culturali, mentre verrà restaurata anche la pavimentazione. L'annuncio è di questa mattina e a darne tutti i dettagli sono stati il presidente di Acer Alessandro Alberani insieme agli assessori Valentina Orioli e Matteo Lepore

"Rilanciamo il Treno della Barca, non solo per i residenti della zona, ma per tutta la cittadinanza bolognese - ha detto l'assessore Matteo Lepore presentando l'investimento - con alle spalle la buona riuscita di molte attività aggregative realizzate quest'estate, che hanno dimostrato la centralità di questo luogo. Una zona difficile per certi versi, ma bellissima dal punto di vista architettonico. Il portico è una infrastruttura sociale e questi locali  verranno messi a disposizione per attività di vario genere, tutte a disposizione delle persone. È possibile comunque chiedere informazioni o fare le proprie proposte alla Fondazione Innovazione Urbana alla mail info@fondazioneinnovazioneurbana.it". 

VIDEO - Matteo Lepore: "Ecco come varranno assegnati gli spazi" 

"I nostri portici sono la spina dorsale della città ed è per questo che all'Unesco abbiamo candidato questa ricchezza e non un edificio da musealizzare  - ha detto Valentina Orioli, assessore all'Urbanistica e al progetto di candidatura dei portici all'UNESCO -  questo progetto rappresenta la riscoperta di una sua parte significativa". 

"Non un portico classico, ma un bellissimo portico moderno firmato da un grande architetto è oggi al centro di questo progetto di riqualificazione che riguarda una periferia  - ha spiegato Alessandro Alberani - Qui avevamo cominciato chiudendo negozi di compravendita di oro e video-slot e oggi presentiamo un comodato al Comune di Bologna di sette anni, periodo che permette l’esecuzione dei lavori necessari a riqualificare gli spazi e poi l’assegnazione in gestione quinquennale. L’obiettivo è valorizzare l’area attraverso la riqualificazione di queste unità disponibili, nelle quali sarà favorito l’insediamento di attività di socializzazione, cultura e lavoro". 

Il progetto in sintesi

Il Comune realizzerà a sue spese tutti gli interventi edilizi necessari per rendere funzionali gli immobili (che sono di proprietà di Acer) e per risistemare la pavimentazione del portico stanziando un importo di 583.000 euro finanziati nell’ambito del PON Metro e in particolare della quota di premialità (oltre 2 milioni di euro) ricevuta dal Comune per l’efficienza e la capacità di spesa sui fondi europei. Questo tratto di portico rientra fra quelli scelti per rappresentare i portici di Bologna nel percorso di candidatura a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.  Il Villaggio della Barca, inoltre, è una delle zone del Quartiere Borgo Panigale-Reno individuate dall’edizione 2019 del Bilancio Partecipativo del Comune per le quali le cittadine e i cittadini possono presentare progetti di riqualificazione.

Lepore ha poi sottolineato come: "Il progetto è frutto del percorso di condivisione e partecipazione sviluppato insieme ai residenti della zona. Già la scorsa estate, il Treno è stato il luogo di lancio di Bologna Estate e protagonista di eventi tra i quali il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio e il Finger Food Festival".

Il primo spazio è dedicato agli adolescenti

Il primo spazio che aprirà sotto al Treno sarà un centro di aggregazione per gli adolescenti del Quartiere. Saranno inoltre ospitati i libri raccolti volontariamente dalla cittadinanza per aprire un punto di lettura e altre iniziative solidali in collaborazione con la Parrocchia e la comunità islamica. Particolare attenzione verrà data ai progetti di sostegno alla genitorialità, le donne, l’arte e l’artigianato.
 

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