Finti incidenti per truffa ad assicurazioni bolognesi, chiesto processo per 67 imputati
Udienza preliminare per uomini e donne tra i 25 e i 66 anni, tutti residenti fuori regione
La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per 67 indagati nell'ambito dell'inchiesta sui falsi incidenti a scopo di truffa, avvenuti ai danni di due compagnie assicurative con sede legale sotto le Due Torri. Istruito dal pm Roberto Ceroni, il caso arriva sulla scrivania del Gup Domenico Panza.
Parte lesa le compagnie Linear e Unipol Assicurazioni, entrambe del cruppo unipol. Secondo quanto ricostruito dai magistrati, gli indagati, uomini e donne tra i 25 e i 66 anni, tutti cittadini italiani residenti fuori regione e originari del napoletano, in concorso tra di loro richiedevano alle compagnie assicurative dopo aver presentato le carte necessarie. I sinistri sarebbero avvenuti tutti a Castel Volturno sulla strada statale Domiziana, in diversi casi tutti tra il 2012 e il 2013. incidenti però, secondo le indagini degli inquirenti, mai verificatisi.
Il modus operandi era sempre lo stesso: i conducenti delle vetture denunciavano il sinistro, un'agenzia di pratiche auto compiacente sovrastimava il danno con l'ausilio di periti, medici specialisti e consulenti di infortunistica riscontravano lesioni in realtà mai subite. Per rendere più veritiero il racconto, nei documenti erano stati fatti riferimenti rispetto alle avverse condizioni meteo.
L'udienza preliminare è fissata il 20 giugno. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Annibale Bologna, Pasquale Diana, Ferdinando Letizia, Giovanni Sibilio, Paola Coen Salomon, Vincenzo Di Vaio, Costantino Puolli, Angelo Raucci, Domenico Di Stasio, Clemente Mottola, Paolo Caterino, Michele Coronella.
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