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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Minerbio / Via Nazionale

 Minerbio: truffatore incallito ci riprova con il raggiro dello specchietto, finisce male

Solo una ventina di giorni fa, era finito nei guai, dopo aver spillato del denaro ad una automobilista incinta

Torna l'ormai nota truffa dello specchietto retrovisore. Il raggiro è stato tentato per le vie di Minerbio, ma questa volta non è andato a buon fine. Così un 23enne siciliano è finito nei pasticci, rimediando una denuncia per tentata truffa.

E’ accaduto la mattina del 19 ottobre scorso in via Nazionale a Cà dé Fabbri quando un 64enne del luogo, alla guida della sua Lancia Delta, era stato costretto a fermarsi lungo la strada da un altro automobilista che pretendeva di essere risarcito per la rottura dello specchietto retrovisore. A suo dire, il danno era stato provocato dal 64enne, durante un sorpasso. Scusa accampata come da copione in raggiri di questo tipo, che ormai sono noti ai cittadini. Infatti, la vittima, a conoscenza della nota “truffa”, non ha esitato a respingere ogni addebito, ed è ripartito, informando del fatto i Carabinieri.
Gli inquirenti, dopo aver analizzati gli ultimi casi avvenuti in Bologna e provincia, sono riusciti a risalire all’identità del giovane truffatore, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti specifici.

Solo una ventina di giorni fa, infatti, il 23enne era finito nei guai, dopo essersi fatto dare del denaro da una automobilista incinta: la donna, spaventata dall’atteggiamento del truffatore, e temendo eventuali conseguenze per il bambino, aveva preferito evitare qualsiasi discussione, pagando il risarcimento per un danno che sapeva di non aver provocato. Una volta allontanatasi, la vittima aveva però allertato le forze dell'ordine, che anche in quel caso erano riuscite ad intercettare e denunciare il giovane. 

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