Raffica di tentate truffe telefoniche, continua la scusa del parente con il Covid
Un espediente che però non sta riuscendo nelle intenzioni: le potenziali vittime subito contattano i propri familiari
Figli o nipoti con il Covid, o comunque ammalati e bisognosi di denaro. Sembra essere questa la china che hanno preso i truffatori telefonici negli ultimi giorni, almeno secondo quanto riferito e raccolto dalla polizia secondo le denunce.
Almeno tre episodi nella sola giornata di ieri. In via Libia una signora di 92 anni ha respinto il tentativo di una voce femminile, la quale tentava di convincerla come fosse la figlia fosse ricoverata, in pericolo di vita e bisognosa di denaro immediato per le cure. La cosa non ha convinto proprio la badante della signora, che ha rintracciato la vera figlia, facendo emergere il tranello.
Analogo tentativo anche in via Montanari dove un'altra anziana ha ricevuto la telefonata della finta nipote, questa volta risultata positiva al Covid e quindi bisognosa di aiuto economico. La signora però, non ha creduto minimamente alla voce al telefono e ha allertato i parenti e il 113. Un ulteriore tentativo, non riuscito, sempre nella stessa giornata, in via Manfredi.
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