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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Milazzo

Mette in vendita villa, finisce nella rete di esperti truffatori

Fingendosi interessati all'acquisto dell'immobile lussuoso, coppia di impostori mette in atto articolato raggiro. Truffa sfocia in violenta rapina: vittima trascinata per 200 metri da auto in corsa su via Milazzo

Coppia di truffatori esperti in arresto sotto le Due Torri, dopo un “colpo” riuscito male ai danni di un imprenditore. Il malcapitato, finito nell’articolata rete dei due con la scusa della compravendita di un lussuoso immobile, è rimasto vittima di una violenta rapina, che gli ha fruttato varie fratture e danni fisici permanenti.

IL RAGGIRO. Ha preso avvio lo scorso aprile. I due, marito e moglie si erano finti una coppia facoltosa interessata all’acquisto della villa milionaria messa in vendita dall’imprenditore, un uomo ultrasessantenne. Dopo una lunga trattativa si è giunti al momento della sigla dell’accordo. Come concordato tra le parti per questioni burocratiche, il venditore avrebbe dovuto cedere una valigetta con 50 mila euro in piccolo taglio, somma che gli sarebbe stata restituita dall'acquirente (con l'aggiunta di altri 100 mila euro) in banconote da 500 euro. Doveva essere il denaro ceduto come caparra per l’acquisto dell’immobile.
Ma al momento del baratto, avvenuto fuori ad un bar di via Milazzo, alla vittima è stata strappata con forza la valigia con il contante mentre il truffatore saliva a bordo di una Fiat 500 guidata da un complice per darsi alla fuga.

LA VITTIMA MARTORIATA. L'imprenditore nel tentativo di non lasciarsi sottrarre i soldi ha opposto resistenza ed é stato trascinato per circa due trecento metri dall'auto in corsa. La valigetta si è rotta, ed è caduta in strada. L'uomo è stato soccorso dal 118, e alla fine ha avuto 45 giorni di prognosi, un trauma cranico e facciale, e la frattura di omero e clavicola.

LE INDAGINI E I DUE FERMI. Da qui l’avvio delle indagini, al termine delle quali, inseguito a controlli sulle utenze telefoniche dei truffatori ed appostamenti, il 13 ottobre scorso gli agenti della sezione anti-rapine hanno rintracciato e sottoposto a fermo la coppia: lui 34enne piemontese e e la moglie parigina, ma entrambi di origini slave. A loro carico accusa di tentata rapina aggravata da lesioni personali gravi.
Sono in corso indagini perché pare che altre persone con proprietà in Versilia siano state contattate dai due, con simili modalità.

 

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