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Truffe agli anziani. Il questore sull'altare della cattedrale: "Saremo in altre 10 chiese" | VIDEO e FOTO

Un'iniziativa particolare per incontrare un gran numero di persone, anziani e fragili, per avviare l'ennesima campagna contro le truffe

Una iniziativa singolare per prevenire il fenomeno sempre più diffuso delle truffe alle persone fragili e agli anziani. Il questore di Bologna, Isabella Fusiello, ha scelto la cattedrale di San Pietro per lanciare la campagna di sicurezza che parte oggi, 30 ottobre, e toccherò altri dieci luoghi di culto cittadini. 

"Ci si è chiesti, qual è il luogo dove si riuniscono anche i fragili e gli anziani? Le chiese dunque" e la cattedrale cittadina non è l'unica appuntamento "saremo in altre 10 chiese". 

Il questore in Cattedrale contro le truffe

Il questore è salita sull'imponente altare della cattedrale della città per invitare i cittadini alla massima prudenza e per dare alcuni consigli per difendersi dai malintenzionati, mentre gli agenti all'uscita hanno distribuito volantini informativi ai fedeli, non solo riguardanti le truffe in casa, ma anche sui mezzi pubblici e in strada: "Parte oggi per l'ennesima volta la campagna contro le truffe alle persone fragili e agli anziani, un luogo dove questo nostro messaggio per raggiungere il maggior numero di persone possibili". 

Attualmente è possibile constatare che il fenomeno delle truffe è presente anche a Bologna, con una media di circa una decina di episodi alla settimana. 

Il modus operandi dei truffatori

"Le persone appartenenti alle fasce deboli talvolta possono essere vittime di truffe e raggiri ad opera di malintenzionati che si approfittano della loro buona fede per impossessarsi dei loro gioielli o risparmi" avverte la questura. 
Il modus operandi utilizzato dai truffatori può essere vario: talvolta avviene un contatto telefonico con l’anziano, a cui viene fatto credere di essere un parente chiedendo ingenti somme di denaro o di gioielli per pagare costose
cure mediche improvvise. Altre volte accade che una persona anziana subito dopo aver prelevato i contanti in banca o aver ritirato la pensione presso l’ufficio postale, venga fermata o raggiunta da qualcuno che, con una scusa o con un gesto fulmineo, cerca di impossessarsi dei suoi averi.

In un caso verificatosi a settembre gli operatori della Polizia di Stato son ointervenuti nel quartiere Saragozza per furto consumato, dove il richiedente riferiva che due soggetti, fingendosi l’uno idraulico e l’altro appartenente alle
Forze dell’Ordine, riuscivano a farsi aprire la porta di casa per poi riuscire a  sottrarre alcune somme di denaro dalla cassaforte.
In un’altra occasione un anziano ha denunciato di essere stato vittima di un tentativo di truffa ad opera di una donna che l’aveva contattato telefonicamente spacciandosi per la figlia che comunicava di essere affetta da una malattia rara e di necessitare, in breve tempo, della somma di € 11.500 in contanti per le cure. In quella occasione l’uomo, si è rifiutato di consegnare la somma di denaro e ha chiamato la polizia. 

Gli operatori di Polizia si recheranno nei luoghi maggiormente frequentati dagli anziani durante la loro quotidianità, quali le chiese cittadine, in occasione delle messe del fine settimana, quali, ad esempio, la Chiesa Parrocchiale di
Sant’Isaia, di S Martino, o di San Benedetto. In tali occasioni gli operatori di Polizia spiegheranno ai presenti come difendersi dagli inganni e dai raggiri posti in essere dai malintenzionati, distribuendo anche degli opuscoli informativi.
Per rafforzare l’efficacia della campagna di prevenzione il medesimo materiale informativo verrà distribuito anche dagli operatori della Polizia Postale agli anziani che si recheranno presso gli uffici postali di Bologna nei primi giorni di ogni mese, in occasione del ritiro della pensione.
La Polizia di Stato ricorda di prestare sempre attenzione e, in caso di dubbio, di contattare il numero di emergenza 113.

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