Due truffe ad anziani, stesso copione. Zona Murri: finti controlli e la scusa di restituire valori rubati
A distanza di poche ore due donne sono state raggirate da due uomini che sono riusciti a derubarle: le vittime sono due pensionate, una del '40 e una del '33
Due truffe ad anziani nella giornata di ieri, entrambi avvenuti in zona Murri. La prima si è verificata in via Portazza alle 17.55: una donna (classe 1944) si è vista giungere un uomo alla porta che, con i mano un macchinario, ha detto di dover fare un controllo ai termosifoni del condominio.
ARRIVA UN SECONDO UOMO CHE FINGE DI RESTITUIRE DELLA MERCE RUBATA. Poco dopo è sopraggiunto un secondo individuo con camicia bianca e pantaloni blu, scambiato per un vigile urbano: si è presentato con i mano degli oggetti quali cornici e monili chiedendo alla signora se fossero i suoi, perchè glieli voleva restituire. La pensionata li ha riconosciuti e alla richiesta di un ulteriore controllo di valori ha lasciato soli i due uomini, che sono fuggiti con un bottino non ancora quantificato.
STESSO COPIONE, STAVOLTA CON LA SCUSA DI UN CONTROLLO HERA. Poco dopo in via Masi (la chiamata al 113 è arrivata intorno alle 19.30) una donna del '33 ha aperto la porta a quello che si spacciava per un operatore dell'Hera incaricato della distribuzione dei bidoni per la raccolta differenziata: "Devo guardare quanto è grande la sua casa, per capire quale contenitore darle". L'uomo ha poi detto alla donna che un vigile urbano la stava cercando e che poteva anche vederlo dalla finestra.
SALE ANCHE IL FINTO VIGILE URBANO. Fatto salire il finto agente della Municipale, questi mostra alla signora degli oggetti di sua proprietà (prelevati evidentemente dal complice poco prima, proprio come in via Portazza) e le dice che le erano stati asportati: la donna li riconosce come di sua proprietà e non si accorge che nel frattempo quelli ed altri beni sarebbero usciti dal suo appartamento insieme ai due soggetti.
