Continuano ad arrivare segnalazioni su finti operatori Hera che, con una scusa qualsiasi, entrano nelle case e raggirano soprattutto persone anziane, derubandole non solo di denaro, ma anche di oggetti preziosi, che spesso per loro racchiudono anche un forte valore affettivo. "In questo periodo, stante le numerose segnalazioni, notiamo un preoccupante aumento di questo fenomeno. Truffe che ormai sono all'ordine del giorno", così richiama l'attenzione sul tema Simone Carapia, capogruppo FI Imola.

Sono stati fatti numerosi incontri anche con le forze dell'ordine per sensibilizzare i cittadini e per spiegare loro come stare in guardia. Ma Fi sostiene che ancora molto resta da fare. Carapia, infatti fa notare  che "per lo più le segnalazioni su questa tipologia di raggiri arrivano da zone di campagna, forse l'amministrazione dovrebbe organizzare incontri periodici e mirati proprio in queste zone dove magari ci sono abitazioni isolate con anziani". 

Oltre all'amministrazione, ci si appella anche alla stessa Hera: "Crediamo anche che Hera dovrebbe predisporre dei depliant appositi da far arrivare insieme alla bolletta per spiegare le modalità con cui gli operatori (quelli veri) agiscono sul territorio, spiegando altresì il modo per riconoscerli e identificarli". Insomma, il monito è affinchè si faccia "rete, ora più che mai, per tutelare i nostri anziani e tutti i cittadini da questi balordi truffaldini".