rotate-mobile
Cronaca

Oncologia e tagli alla Sanità: la cura dei tumori non è a rischio

Il 61% degli oncologi della Regione afferma che la contrazione delle risorse a disposizione non compromette la capacità di curare al meglio i malati

In Emilia-Romagna i tagli alla sanità non incidono sulla qualità delle cure per i pazienti affetti da tumore. Il 61% degli oncologi della Regione infatti afferma che la contrazione delle risorse a disposizione non compromette la capacità di curare al meglio i malati.

I dati emergono dal sondaggio dell'Aiom, l'Associazione italiana di oncologia medica, fra i soci dell'Emilia-Romagna e presentato nel seminario 'Biosimilari da anticorpi monoclonali in oncologia. La sicurezza del paziente prima di tutto', a Bologna.

Il dato è in netta controtendenza rispetto alla media nazionale, dove ben l'83% degli specialisti italiani dichiara invece di subire gli effetti negativi della spending review, si legge in una nota. L'impiego dei farmaci biotecnologici, efficaci contro la gran parte dei tumori, è diffuso fra tutti gli oncologi emiliano-romagnoli. E il 75% ritiene che la decisione sull'eventuale sostituibilità con i biosimilari, prodotti simili ma non uguali ai più complessi originali biotech, debba coinvolgere gli specialisti. Sono richiesti approfondimenti sull'impatto della prossima introduzione dei biosimilari di anticorpi monoclonali nel contenimento della spesa. Se per il 44% possono favorire il contenimento dei costi, il 46% sostiene sia utile anche cercare margini di risparmio in altre voci di spesa. E per il 10% le criticità su efficacia e sicurezza sono troppe.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oncologia e tagli alla Sanità: la cura dei tumori non è a rischio

BolognaToday è in caricamento