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Economia

Turismo, Trombetti: "Pasqua andrà bene, l'estate si prospetta ai livelli 2019"

INTERVISTA | Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome e vicepresidente di Federalberghi

Già da qualche settimana sotto le Due Torri si risentono accenti stranieri: i turisti sono tornati in città. Da febbraio le prenotazioni negli alberghi sono in costante aumento e per il weekend di Pasqua si prevede una buona occupazione, come hanno raccontato anche i direttori di diversi hotel cittadini. Cosa ci si aspetta nei prossimi mesi? Ne abbiamo parlato con Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome nonché vicepresidente di Federalberghi.

Il turismo sta ripartendo?

"Finalmente sì, anche se Bologna Welcome in realtà non si è mai fermata. Abbiamo sempre creduto nella ripartenza e dall'inizio dell'anno ci siamo subito tirati su le maniche cercando di non arrivare impreparati e di lanciare offerte turistiche adeguate. Ad esempio a inizio gennaio siamo partiti con 'Bologna welcomes you", un'offerta destinata a chi pernotta in città con sconti fino al 50% e la partecipazione gratuita al Tour dei Portici Unesco. Lo scorso anno è andata bene, su 14 weekend abbiamo venduto 180 pacchetti; quest'anno sta andando ancora meglio: su 10 weekend – si concluderà con quello di Pasqua – abbiamo già venduto oltre 220 promozioni e c'è ancora tempo fino all'11 aprile. È un'iniziativa all'avanguardia perché nessuno, nei mesi scorsi, si è spinto a fare promozione turistica".

Come andrà la Pasqua?

"Bene, ci aspettiamo un'ottima occupazione degli alberghi per quel weekend. Già adesso siamo ad un livello medio che supera il 40%, c'è da considerare che rispetto a prima adesso le prenotazioni vengono fatte tutte sotto data. Per intenderci: prenoto il mercoledì per il weekend successivo, idem per le escursioni e le visite guidate. Io la chiamo la prenotazione 'last second' non 'last minute'. Ad ogni modo il dato positivo e incoraggiante è che da metà febbraio le prenotazioni crescono costantemente e piano piano vediamo gli alberghi riempirsi".

"I flussi turistici sono in aumento. In queste settimane stiamo vedendo anche il ritorno di molti turisti internazionali. La maggior parte turisti europei, nazioni di prossimità, come Regno Unito, Francia e Svizzera. Manca ancora una buona fetta di turisti oltreoceano ma questo dipende anche dal fatto che i voli intercontinentali non sono a pieno regime. Vediamo comunque qualche turista americano e australiano, siamo contenti". 

"Tornando alla Pasqua, nel giro di una settimana lanceremo una nuova iniziativa in collaborazione con il comune. Siamo al lavoro per definire un nuovo prodotto turistico che coinvolgerà anche la Città Metropolitana".

Cosa vi aspettate per l'estate?

"Siamo ottimisti. La scorsa estate abbiamo avuto prenotazioni più o meno in linea con i numeri del 2019, quindi ci aspettiamo buone percentuali anche per la prossima. In generale percepiamo una maggiore tranquillità rispetto ai mesi estivi – probabilmente anche perché sono i mesi in cui la pandemia è stata meno aggressva – e ci sono già numerose prenotazioni in agenda".

"Ricordo che Bologna è stata la prima a ripartire con le mostre a marzo, come quelle su Dalla e Pasolini, mostre che stanno andando molto bene. Inoltre ci sono tante iniziative in calendario nei prossimi mesi: il Biografilm, il Cinema Ritrovato, Bologna Estate. Anche sul versante Città Metropolitana c'è un pullulare di iniziative, solo due settimane fa è stata inaugurata la piccola cassia, un nuovo cammino che si alterna alla via degli Dei e alla via della Lana e della Seta. Poi c'è la ciclovia del Sole, intorno alla quale stiamo costruendo diverse offerte turistiche, soprattutto nel comune di San Giovanni in Persiceto. Insomma, abbiamo lavorato tanto e ci aspettiamo di raccogliere i frutti".

Cos'è cambiato rispetto a due anni fa?

"Penso che il Covid abbia velocizzato un processo di cooperazione tra gli enti, Città Metropolitana in primis. In un periodo di smarrimento collettivo, quello che siamo riusciti a fare – con vari webinar e incontri – è stato attivare una collaborazione che ci ha permesso di fare squadra e sistema, concordando su una linea comune, con un obiettivo comune: creare una sinergia sul  territorio tra pubblico e privato. Il risultato è stato eccezionale: ci sentiamo tutti parte di una comunità e abbiamo in mente tanti progetti per il futuro. Uno degli obiettivi di Bologna Welcome è quello di fare in modo che il turista passi più tempo nel territorio metropolitano prolungando il pernottamento".

Dopo la pandemia un conflitto. Incide – e se sì come – l'invasione della Russia in Ucraina?

"In realtà non troppo. Quello russo influisce più sul flusso tecnico, commerciale e fieristico che su quello turistico. Almeno in Emilia, discorso diverso invece per la Romagna. Per noi sarebbe stato molto peggio perdere il turismo americano-inglese perché sia gli Usa che il Regno Unito sono tra i cinque paesi che ci portano più turismo quindi per noi poterci riposizionare su questi due flussi, cosa che sta avvenendo, è molto importante".

Le voci degli albergatori: "Ripresa e ottimismo, prenotazioni in aumento" | VIDEO

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