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Turrita d'Argento alla memoria di Guido Ferrarini, Lepore: "Ha aperto al teatro popolare e scommesso sull'identità di Bologna" |VIDEO

Oggi a Palazzo d'Accursio, il sindaco ha consegnato la Turrita d'Argento alla memoria di Guido Ferrarini, nelle mani del figli Piero: L’insegnamento di mio padre è stata una visione della cultura e del teatro, come luogo aperto, a fasce di pubblico che erano escluse"

Un riconoscimento postumo a Guido Ferrarini, scomparso un anno fa, anima e guida del Teatro Dehon e fondatore della compagnia "Teatro Aperto": "Ha aperto al teatro popolare e ha scommesso sull'identità di Bologna" ha detto il sindaco Matteo Lepore "ci auguriamo che presto il covid ci dia la possibilità di avere un pubblico in ogni luogo della città, ma ancora dobbiamo mantenere alta la guardia", ha detto il sindaco Matteo Lepore che oggi ha consegnato la Turrita d'Argento alla memoria, nelle mani del figlio, Piero. 

Per la delegata alla cultura, Elena Di Gioia "Ha segnato fortemente la nostra città e il paesaggio teatrale, ha messo in scena più di 60 pièce teatrali". 

"Il valore dell’insegnamento di mio padre è stata una visione della cultura e del teatro come luogo aperto, a fasce di pubblico che erano escluse" ha detto il figlio Piero, che ha raccolto il testimone e oggi è alla guida del Teatro di via Libia. 

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