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Cronaca

Studenti Unibo sgrammaticati, arriva il corso per migliorare la lingua

Il Rettore dell'ateneo lancia l'allarme sulle lacune grammaticali e lessicali degli studenti universitari, e annuncia contromisure

La questione e' annosa: gli studenti arrivano all'Università senza avere le basi della lingua italiana. Errori, o meglio orrori di grammatica e ortografia si sprecano. E anche l'Alma Mater di Bologna non è immune. Anche se "con sfumature diverse", conferma il rettore Francesco Ubertini, da tutte le aree dell'Ateneo "arriva un segnale d'allarme". Anche per questo, il rettore dice di condividere l'appello lanciato in questi giorni da 600 professori universitari all'indirizzo del ministero dell'Istruzione sulla scarsa preparazione in lingua italiana degli studenti.

Un grido di dolore che già nel 2009 fu lanciato dall'allora rettore dell'Ateneo felsineo, Ivano Dionigi, che parlò di "studenti semi-analfabeti" nelle aule universitarie. A quanto pare, negli ultimi anni la situazione non è cambiata. E così l'Alma Mater ha deciso di correre ai ripari. A marzo dovrebbe arrivare agli organi accademici una proposta di didattica trasversale di lingua italiana per gli studenti di tutti i corsi di laurea, curata dal Dipartimento di Italianistica.

"Non faremo corsi di recupero in italiano -mette in chiaro Ubertini- ma corsi che aiutino gli studenti a potenziare la comunicazione scritta e orale, a supporto delle discipline che studiano", perché usino la lingua italiana "in modo corretto" e siano in grado di scrivere "testi di sintesi efficaci". Spesso, sottolinea infatti il rettore, capita che gli studenti abbiano una buona conoscenza delle materie del corso di laurea, ma grosse lacune in grammatica, ortografia e sintassi. (Agenzia Dire) 

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