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Cronaca

Bologna in piazza per l'Ucraina il 24 febbraio, un anno dopo

Ci sarà un corteo che partirà alle 18.30 da piazza XX settembre diretto in piazza Maggiore

Bologna di nuovo in piazza per la pace e per chiedere la fine della guerra in Ucraina in occasione del primo anniversario del conflitto: ancora una volta è il Portico della pace a chiamare in piazza con lo slogan "La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno".

L'appuntamento è per venerdì 24 febbraio: ci sarà un corteo che partirà alle 18.30 da piazza XX settembre diretto in piazza Maggiore (l'1 gennaio scorso in occasione della giornata della pace si era fatto il cammino inverso: da piazza Maggiore a piazza Lucio Dalla).

Alle 19 è previsto un flash mob in piazza Maggiore (che già ha ospitato praticamente tutte le precedenti iniziative per invocare la fine del conflitto).

Poi alle 20 una preghiera ecumenica in cattedrale e alle 20.45 un convegno al quartiere Santo Stefano dal titolo "Disa(r)miamo la guerra, amiamo la pace". Un anno di guerra "è troppo, fermiamola", dice sui social il Portico della pace annunciando l'ennesima occasione di mobilitazione pacifista che avverrà in concomitanza con altre città della coalizione "Europe for peace".

La guerra e le guerre sono "una follia contro l'Umanità che soffre già abbastanza", dunque "di nuovo in piazza, fino alla fine. La maggioranza non vuole la guerra e chiede ascolto", insiste il movimento pacifista bolognese continuando a chiedere, come fa da un anno a questa parte, una soluzione 'non armata' del conflitto scoppiato in Ucraina.

In dettaglio, in piazza XX settembre prenderanno la parola Alessandro Bergonzoni, presenza fissa delle iniziative pacifiste sotto le Due torri, e poi Cgil-Cisl-Uil. In piazza Maggiore, invece, parleranno il sindaco Matteo Lepore, il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Giulio Marcon e un rappresentante del movimento "Stop the war now".

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