Assistenti sessuali per disabili, Ulivieri: 'A Bologna ci vuole più coraggio'
Un disegno di legge presentato in Senato, ma non ancora calendarizzato. Per Ulivieri "questo problema è molto frequente e i genitori sono stati costretti anche a rivolgersi al mercato della prostituzione"
#Io sto con Max. Bologna Today ha incontrato Maximiliano Ulivieri che da anni promuove la figura dell'assistente sessuale per disabili. Ci sono persone che purtroppo "per via della loro disabilità non hanno mai potuto vivere un aspetto importante e naturale come quella della scoperta della propria sessualità" da qui l'aiuto: "Come si insegna ai disabili a lavarsi e vestirsi" e ad affrontare i bisogni primari "anche questo è un bisogno" dice ai nostri microfoni Ulivieri che nel 2014 ha scritto un disegno di legge insieme al parlamentare PD Sergio Lo Giudice, che è stato presentato in Senato, ma non ancora calendarizzato.
Al momento sono 17 i corsisti': "Nessuno ci vieta di fare i corsi - aggiunge Max - sono improntati anche su un livello emotivo, perché anche l'aspetto emotivo e psicologico delle persone con cui andremo a lavorare è assolutamente importante quindi lo psicologo-sessuologo si occupa anche di insegnare questi lati così importanti, mentre il medico spiega quali sono le diverse disfunzioni, sia a livello fisico che sessuale delle varie disabilità".
Ma Ulivieri chiede concretezza: "Alcune associazioni e cooperative hanno aderito, le persone che stiamo formando faranno anche un tirocinio di 100 ore per capire quali sono le realtà e le difficoltà quindi - a tal proposito vorrei proprio che le associazioni di Bologna si facessero più di coraggio perché sanno benissimo che questo problema è molto frequente, perché i genitori sono stati costretti anche a rivolgersi al mercato della prostituzione".
In pratica, conclude "Mi chiamano, ne parliamo ma poi pubblicamente anche a livello istituzionale o anche mediatico non dicono niente".
Tutte le informazioni sul progetto "love giver" sono disponibili su www.lovegiver.it.
